di Andrea Braconi
Forse la vera notizia, più che l’inaugurazione della nuova area giochi nei giardini pubblici del centro di Monte Urano, è che l’Amministrazione guidata da Moira Canigola ha tagliato il suo primo nastro. Potrà sembrare al limite dell’assurdo, considerato che sono passati 4 anni dall’elezione del sindaco e che nella prossima primavera si ritornerà alle urne, ma la verità è che per scelta, ma anche per un destino che definire avverso è riduttivo, finora non era mai accaduto. “La sostituzione dei corpi illuminanti è dura da inaugurare – ironizza la Canigola -. Avremmo potuto farlo con la scuola elementare quando abbiamo realizzato l’adeguamento sismico per un importo di 500.000 euro, ma due giorni dopo la fine dei lavori è arrivata la scossa di terremoto del 24 agosto 2016, per cui è saltato tutto”.
La cerimonia di oggi, quindi, assume una valenza duplice. “Abbiamo voluto fare questo tipo di opera, seppure non prevista nel programma di mandato, sempre con la consapevolezza di quanto siano importanti questi spazi per la comunità. Perciò abbiamo accolto e realizzato una richiesta arrivata dalla cittadinanza”.
Rivista la disposizione dei giochi, raddoppiata l’area e realizzata una pavimentazione coloratissima. “Lo abbiamo fatto – aggiunge il sindaco – per stimolare la fantasia e la voglia di giocare dei bambini. Abbiamo messo sia giochi tradizionali come la campana e fila fila tre, che giochi come arrampicate e scivoli. È un’area che può essere utilizzata da tutti i bambini, con giochi inclusivi anche per chi ha piccole disabilità”.
Un’opera importante, per la Canigola, i suoi assessori e i consiglieri di maggioranza, che tra l’altro non è costata nulla alle casse comunali. “È stata realizzata con opere compensative di una variante urbanistica” spiega.
Da Comune a Comune, quando si arriva a fine mandato tagliare i nastri è quasi una sorta di tradizione. E un momento importante per Monte Urano arriverà sicuramente nei prossimi mesi, con l’inaugurazione del modulo adiacente alla scuola elementare. “Intanto puntiamo a ridare ai ragazzi le 6 aule, stiamo lavorando affinché a gennaio per la riapertura della scuola i bambini possano rientrare. Non abbiamo fissato una data precisa, ci preme più di tutto ridare questi spazi. Ci sarà sicuramente un momento per ringraziare la ditta donatrice Rosss e quelli che ci hanno lavorato.”
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