TPL – Nei corridoi della Provincia, che detiene l’84% della partecipata (il 9% ce l’ha Fermo, il resto è suddiviso tra i 40 Comuni del Fermano oltre a Comunanza e Monte San Martino), da tempo c’è chi vorrebbe come successore di Alessandrini un ex sindaco di un piccolo Comune dell’entroterra fermano. Una nomina che, a prescindere dal nome, vede due fronti contrapposti: quello formato da quanti, legge Madia alla mano, sostengono che un ex amministratore, per assumere la presidenza Steat, come d’altronde qualsiasi altro ruolo amministrativo nell’azienda, debba avere alle spalle almeno due anni di ‘discontinuità’, ossia due anni senza aver ricoperto ruoli istituzionali pubblici in un qualsiasi Comune o ente pubblico, e chi invece sostiene che questa regola non valga per chi ha o ha ricoperto ruoli in Comuni sotto i 3mila abitanti
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