OPERAZIONE – Il gruppo criminale, stabilitosi nel Fermano, riforniva lo stupefacente (soprattutto cocaina, ma anche hashish) a numerosi pusher della zona. Nello specifico, la cocaina – spiegano i carabinieri – veniva redistribuita in discrete quantità (circa un chilogrammo al mese) a spacciatori al dettaglio, perlopiù albanesi e marocchini, operanti lungo tutta la fascia costiera fermana e nel Maceratese, finendo poi nelle diverse piazze di spaccio del territorio per soddisfare la richiesta dei tossicodipendenti. Tra i punti prediletti per l’attività di spaccio i centri dei comuni di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio nonché di Civitanova Marche e Tolentino
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