Dopo l’alluvione si fa la conta dei danni. Vesprini: «Inviamo la richiesta dello stato di emergenza»

PORTO SAN GIORGIO – La conta dei danni è solo all’inizio. A 24 ore dalla bomba d’acqua che si è abbattuta soprattutto in una zona delimitata della città, sindaco, protezione civile e tecnici comunali stanno completando le attività di controllo nei luoghi che hanno subito i maggiori disagi. Oltre ai quartieri centro e sud anche via Medi dove si è riversata una colata di fango e melma proveniente dai terreni a monte delle abitazioni.