Elezioni: M5S quasi pronto
e Pdci ‘senza simbolo’, in corsa tutta la giunta

La poltrona del sindaco di Porto San Giorgio

di Sandro Renzi
I candidati sindaco saranno cinque. Ai quattro già noti, ovvero Nicola Loira, Andrea Agostini, Marco Marinangeli e Alessandra Petracci, si affiancherà anche quello del Movimento 5 Stelle. L’attesa certificazione che deve arrivare dai vertici del movimento è ormai pronta. Questione di ore ed anche i pentastellati sangiorgesi potranno ufficializzare il nome del candidato sindaco e quelli dei componenti della lista, quattordici in totale, cinque donne e nove uomini. Già nel fine settimana, quindi, i 5 Stelle potrebbero svelare volti e programma mettendo a tacere voci ed insinuazioni di chi aveva messo in dubbio che il movimento non avesse i numeri per presentarsi alle prossime amministrative. Non ci sarà invece il simbolo del PdCi. E’ stato lo stesso Loira sabato scorso ad annunciare che la sua coalizione sarà composta da cinque liste civiche e dal Pd. “A livello comunale abbiamo fatto una scelta precisa – dichiara il consigliere PdCi, Giorgio Raccichini – ovvero quella di proporre una lista senza simbolo ma riconducibile in toto agli esponenti del partito”. Non è escluso che a pesare su questa decisione possa essere stata anche la distanza politica che, a livello nazionale, separa i Comunisti italiani dal Partito Democratico. Confermato nella lista, che si chiamerà San Giorgio a Sinistra, il nome dell’assessore al bilancio Renato Bisonni. Conferma pure per Umberto Talamonti, l’assessore con le deleghe più “pesanti”, quelle all’urbanistica, ai lavori pubblici ed all’ambiente. Sarà candidato in una civica (che potrebbe chiamarsi Porto San Giorgio Bene Comune) a cui hanno lavorato altri esponenti della sinistra non riconducibili ai Dem e a cui dovrebbero unirsi la consigliera comunale Daniela Minnetti e alcuni esponenti dell’Officina Trenino. Tutta la giunta, insomma, si ricandida (saranno infatti della partita anche gli assessori Catia Ciabattoni e Francesco Tota Gramegna in quota Pd e Valerio Vesprini) e lo stesso faranno i consiglieri comunali uscenti con la sola eccezione di Giovanni Niccià del Pd.

Il Comune di Porto San Giorgio

Delineato ormai il contesto di chi correrà per la poltrona da sindaco, resta da definire quello delle liste, ancora ballerino. Per Loira sono sei (cinque civiche ed il Pd), per Agostini sette (Viva San Giorgio, Rinascita Italiana, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Gruppo Civico Sangiorgese, 100% Civico ed una settima lista che verrà presentata nel weekend), per Marco Marinangeli tre liste (due civiche oltre alla Lega Nord), per la Petracci probabilmente tre compagini. C’è infine quella dei commercianti del centro che potrebbe optare per uno dei cinque candidati sindaco ufficiali.

In totale 21 liste per poco più di 14mila elettori. Ammesso che tutte le forze in campo riescano a raggiungere il massimo di 16 candidati, l’esercito che si presenta alle urne sarà composto da ben 336 candidati consiglieri. Ovvero un candidato in media ogni 42 elettori. “Giochi” appena iniziati e campagna elettorale lunga, si voterà l’11 giugno con eventuale ballottaggio fissato al 25 giugno. Nel frattempo loro, i candidati sindaco, hanno iniziato a muoversi sul territorio e tra i quartieri. Presenze ad eventi, pranzi, inaugurazioni sono ormai all’ordine del giorno. Ma a fare la differenza saranno realmente i programmi elettorali o piuttosto il passa parola visto il numero così elevato di sangiorgesi arruolati in lista?


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