I FURTI a Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Massa Fermana e Montegiorgio
PORTO SAN GIORGIO – L’intervento dei soccorsi questa mattina intorno alle 8 alla stazione ferroviaria
COSTA – Il servizio ha permesso di effettuare 5 diversi posti di controllo, identificando 91 persone, 35 veicoli (di cui 3 sanzionati amministrativamente al Codice della Strada) e 3 persone segnalate alla locale Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata all’uso personale. Fermata anche un’auto con targa tedesca il cui conducente, un uomo di circa 50 anni di Porto Sant’Elpidio, circolava nonostante il documento temporaneo di circolazione risultava scaduto a gennaio 2023 e quindi mai immatricolato in Italia
PORTO SAN GIORGIO – Ieri, poco prima della mezzanotte, un’auto, mentre viaggiava in direzione sud, si è ribaltata all’interno della galleria “Porto San Giorgio”. Nulla di grave per l’automobilista coinvolto
FERMO – Fortunatamente l’automobilista non ha riportato gravi conseguenze. Sul posto, lungo la ss16, i vigili del fuoco e i sanitari del 118
I CONTROLLI della polstrada di Amandola. Gli agenti hanno rilevato un tasso alcolemico pari a 1,40 g/l. La patente di guida è stata ritirata e l’autoarticolato, sequestrato, è stato affidato al soccorso stradale
SANT’ELPIDIO A MARE – Sono intervenuti a supporto anche i carabinieri. L’origine delle esalazioni è al vaglio degli inquirenti
FERMO – Denunciato un uomo di circa 40 anni di origini argentine. Nel corso dei controlli segnalate sette persone, tra cui due minorenni
FALERONE – L’sos è scattato intorno alle 16,30. Sul posto sia i militari dell’Arma del Radiomobile della compagnia di Montegiorgio che i sanitari del 118
FERMO – Un’azienda attiva nell’e-commerce è finita nel mirino dei finanzieri del Comando Provinciale di Fermo che, al termine di un controllo fiscale, sono riusciti a disvelare un sistema fraudolento volto a celare al fisco numerose operazioni imponibili. L’ammontare dei ricavi non dichiarati è risultato essere pari ad oltre 600mila euro, di fatto superiore del 4.000 % rispetto a quanto dichiarato, a cui si aggiunge un’Iva mai dichiarata e mai versata allo Stato per oltre 80mila euro.