Elezioni, Petracci “sconfina”
e sbarca a Salvano

di Sandro Renzi

Chissà cosa avranno pensato i residenti di via Egidi guardando quel manifesto comparso qualche giorno fa e leggendo l’appello al voto rivolto agli elettori dal candidato sindaco Alessandra Petracci. “Oddio siamo stati annessi a Porto San Giorgio e nessuno ce l’ha detto” pare abbia mormorato qualche anziano residente a Salvano. Già perché, visti i labili confini comunali tra Fermo e Porto San Giorgio in quell’area, dove i rifiuti vengono raccolti un po’ dall’Asite e un po’ dalla San Giorgio Distribuzione, viste le mire espansionistiche di Agostini e Della Barca verso Marina Palmense, visto il clamore suscitato ogni volta che si parla di fusione tra le due città, giocoforza, la comparsa di un manifesto elettorale riguardante le amministrative sangiorgesi del prossimo 11 giugno sul territorio comunale di Fermo, ha lasciato un po’ perplessi tutti i fermani. Forse si è voluto giocare d’anticipo, intercettando smemorati elettori sangiorgesi che, giornalmente, affrontano in auto la provinciale Valdete per recarsi al lavoro. Una sorta di post-it in versione gigantografia per ricordare che le elezioni sono vicine. E poco importa, probabilmente, che il manifesto sia stato affisso sotto Fermo. Oppure l’operazione cela qualcosa di più subliminale? Di certo, visti gli ultimi “sfregi” arditamente messi in atto contro i manifesti di alcuni candidati a sindaco da qualche vandalo o, più probabilmente, dalla pioggia e dal vento storicamente più vicini alla sinistra che non al centrodestra, l’idea di spostare i manifesti fuori dal Comune potrebbe essere l’unica soluzione.