di Silvia Remoli e Alessandro Giacopetti
E’ Vincenzo Berdini, imprenditore edile, sindaco dal 1993 al 2002 ad aver vinto le elezioni a Pedaso. Nulla da fare per Barbara Toce, che non è riuscita nel tentativo di riconferma con la sua lista In più Pedaso, avendo ottenuto il 35,6% dei voti (553) nei due seggi della cittadina della costa valdasina. Vincenzo Berdini (Pedaso con Berdini sindaco) ha vinto con 908 voti, e il 58,5% dei voti e al terzo posto si è piazzato l’avvocato 40enne Stefano Simonetti (Aria nuova) con il 5,8% (93 voti). Se a mezzogiorno aveva votato il 24,3% degli aventi diritto e alle 19 il 55,9% (sopra la media provinciale) il dato definitivo dell’affluenza è del 73,05%.
Dei 10 seggi che compongono il consiglio comunale 7 vanno a Pedaso con Berdini sindaco e 3 a In più Pedaso. Resterà fuori il candidato sindaco Simonetti.
Alla domanda sulla prima cosa che farà per i suoi elettori la risposta di Vincenzo Berdini è stata: “Per prima cosa voglio ringraziarli”. E’ uscito di casa attorno all’una di notte il nuovo sindaco di Pedaso, solo quando ha avuto l’ufficialità della sua vittoria contro il sindaco uscente Barbara Toce. “Dedico la vittoria alla mia compagine – ha detto Berdini accolto dagli applausi – ai miei compagni di squadra”.
Berdini che, intervistato dalla nostra Silvia Remoli, era quasi incredulo dalla felicità: “E’ finita? – ha chiesto scherzando – sono scaramantico, sono un appassionato di astronomia. Sinceramente non ho seguito e ho chiesto alla mia squadra di comunicarmi il risultato solo alla fine. Come dice il mio socio, che è sambenedettese ‘ le casse se conta a terra’ e quindi bene così. Una campagna elettorale faticosissima per l’età e una serie di fattori. Sono cambiati i tempi, facebook, i social”
Vincenzo Berdini che, ancora emozionato aggiunge: “E’ una grande soddisfazione perché in questo senso è un caso di memoria. La domanda era questa: se i cittadini di Pedaso avevano memoria del lavoro che avevo fatto allora nei mie precedenti mandati. L’energia per continuare c’è tutta non mi sarei messo in gioco se non avessi creduto in questo obiettivo. Il mio obiettivo principale è allevare qualche new entry della politica in modo che subentri per il futuro. Metto a servizio la mia esperienza per queste nuove leve. Non avrebbe avuto senso la mia ricandidatura”.
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