Disegni e dipinti di Licini in mostra: inaugurata “Nello studio di Osvaldo” (VIDEO)

MONTE VIDON CORRADO - Forti: "sembra fatta per una grande città. Lavorare per cultura e la valorizzazione di realtà come quella di Licini può essere fatta anche qui. La Regione mostri più attenzione"
Giuseppe Forti introduce

di Alessandro Giacopetti

Inaugurata nello spazio espositivo interno alla cantina della casa museo Osvaldo Licini a Monte Vidon Corrado, la mostra “Nello studio di Osvaldo Licini dal lapis alla tela (1926-1956)”. Dal figurativismo all’astrazione geometrica alle creature fantastiche, copre un arco temporale esteso tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta. È presente in mostra un repertorio di temi iconografici che vanno dal Fiore Fantastico all’Amalassunta, dalle Croci Viventi all’Angelo Ribelle, dall’Olandese Volante ai Missili, tutti interpretati in modo particolare, come nel caso della splendida Amalassunta su fondo rosso scelta come immagine della mostra stessa, esposta l’ultima volta a Venezia alla Biennale del 1986. Le opere pittoriche sono tutte presenti nel catalogo generale di Marchiori.

Presso il teatro comunale, con Silvia Poli Licini e Lorenzo Licini in prima fila, il sindaco Giuseppe Forti lo ha definito “un evento straordinario che non pensavamo di realizzare, in un anno difficile per noi, non solo per il terremoto. Stiamo condividendo con Regione e Provincia le problematiche, le vicissitudini rispetto alle esigenze della popolazione. Grazie alla disponibilità degli eredi Licini siamo riusciti a fare questa mostra che non è ha un taglio tradizionale ma è un evento di studio e approfondimento del percorso artistico liciniano. Un evento che sembra fatto per una grande città e che invece facciamo qui a Monte Vidon Corrado. Significa che lavorare per la cultura, la promozione e la valorizzazione di realtà come quella di Licini può essere fatta anche qui arrivando a produrre una esposizione per gli appassionati e per i cultori.
Spesso si parla di turismo pensando sempre al turismo di massa. Chi invece sceglie questi borghi e territori lo fa in modo intenzionale, per i paesaggi per la storia e per l’enogastronomia”. Infine il sindaco di Monte Vidon Corrado ha lanciato il messaggio “il dirigente di settore e l’assessore regionale siano più attenti a valorizzare queste realtà perché questo è un patrimonio dell’umanità”.

Daniela Simoni, del centro studi Osvaldo Licini ha iniziato il suo intervento introduttivo alla mostra ricordando che “a Monte Vidon Corrado Osvaldo Licini scelse di vivere e di sperimentare come l’arte sia impegno e sacrificio. Il nostro lavoro è corale che nasce da sinergia con l’amministrazione comunale, il centro studi, e i collaboratori oltre agli eredi Silvia Poli Licini e Lorenzo Licini che con la loro vicinanza totale danno un riconoscimento al valore del lavoro. La collaborazione passa attraverso una progettualità condivisa, il taglio dato alla mostra, i materiali e la documentazione e la gestione di prestiti. Noi come Casa Museo e Centro Studi presentiamo mostre che siano al tempo stesso momento di riflessione e ricerca, ma alla portata di tutti. I particolare la mostra sarà aperta alle scuole. Presenta un itinerario nel percorso artistico ed esistenziale di Licini. Siamo partiti dal fatto che Licini dipingeva per se, frutto di un lavoro interiore, e non su ordinazione o per galleristi.

Queste opere vanno pensate proprio nello studio di Osvaldo, per questo la dimensione dello spazio ci impone una selezione rigorosa di opere significative, poco o mai esposte, assieme a disegni inediti. Altro piano di lettura è il rapporto tra l’aspetto del disegno e quello della pittura da cui si vedono i suoi ripensamenti e le sue riflessioni. Licini sceglie il piccolo formato perché quell’universo cosmico e interiore intellettuale diventa più potente. Il significato è inversamente proporzionale alla dimensione. Nel percorso espositivo ci sono amalassunte, angeli ribelli, fiori fantastici, croci viventi, missili, figure pugno/piede. Il fiore fantastico notturno è una delle opere più belle e presentato con il suo disegno. Poi c’è il dipinto Le Croci Viventi, esposto per la prima volta. Il percorso espositivo è aperto da un ritratto di Nella, un dipinto realizzato nell’anno in cui Osvaldo Licini decide di venire a vivere nella casa di Monte Vidon Corrado, sposandosi poi a dicembre”.

Promossa dal Centro Studi Osvaldo Licini, dal Comune di Monte Vidon Corrado, dalla Regione Marche, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, la mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre.

 


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1 commento

  1. 1
    Stefano Monti via Facebook il 9 Luglio 2017 alle 0:11

    Bellissima iniziativa!

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