Summit in Regione sul futuro
del porto turistico

di Sandro Renzi
Summit in regione sul futuro del porto. Incontro interlocutorio, quello che si è chiuso ieri pomeriggio, a cui seguirà, a stretto giro, un secondo vertice esteso questa volta sia al demanio che all’Autorità portuale di sistema. Oltre all’assessore regionale Casini ed al sindaco Loira, affiancati dai rispettivi dirigenti, al tavolo ha preso parte pure il Circomare. Tutti insieme per cominciare a ragionare su possibili futuri scenari che potrebbero aprirsi per l’approdo sangiorgese nell’eventualità che il comune si trovasse nella condizione di accertare la decadenza anticipata della concessione portuale in scadenza nel 2032. Insomma l’Amministrazione Loira non vuole trovarsi spiazzata e per questo motivo gioca d’anticipo. Tanto meno intende sobbarcarsi da sola una possibile gestione seppur transitoria dello scalo marittimo. Insomma se mai si dovesse arrivare alla decadenza della concessione il comune vuole sapere cosa fare per continuare a garantire comunque il servizio ai diportisti e quindi la gestione dell’infrastruttura. “Non possono esserci dei vuoti” è stato rimarcato all’assessore Casini dagli amministratori sangiorgesi. Ma neanche una gestione a lungo termine in capo al palazzo di via Veneto. E’ stata la Regione pertanto a farsi carico di ampliare il tavolo tecnico al demanio, che peraltro incassa i canoni, ed all’Autorità portuale di sistema, che ad oggi non comprende ancora i porti regionali, per affrontare una questione che a detta dei protagonisti istituzionali si prospetta molto complessa.