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Sisma sui Sibillini, la ripartenza passa anche attraverso la fotografia social (VIDEO INTERVISTA)

Ilaria Barbotti - Instagramers Italia

di Alessandro Giacopetti

A volte il social network è un luogo dove esprimere insulti e cattiverie. Altre volte, invece, vi troviamo la bellezza di condividere immagini e foto che rappresentano la vita nel nostro territorio con una potenza e forza straordinaria. Questo in sintesi il concetto da cui è partito Francesco Trasatti, vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo di Fermo, intervenendo all’inaugurazione de “I Sibillini in mostra”. “Gli Instagramers hanno dimostrato nel tempo di aver saputo supportare persone e aziende, il turismo e l’enogastronomia, – ha proseguito Trasatti – ora con il progetto #ripartidaisibillini tutto ciò acquisisce un valore sentimentale e di vicinanza in un momento di difficoltà. Possono sembrare piccole azioni che però esprimono la bellezza del credere nell’arte a sostegno del territorio”.

I 50 scatti selezionati sono in vendita a partire dal 20 Euro e il loro ricavato andrà a finanziare progetti proprio in quelle aree colpite dal sisma. Tutti gli scatti possono essere visti entrando sul social network Instagram e digitando l’hashtag #ripartidaisibillini

Presenti alla serata inaugurale alcuni dei partecipanti al progetto, i più distanti arrivati da Pesaro, appartenenti alla community di Instagramers Marche e la presidente di Instagramers Italia, Ilaria Barbotti. Dopo la presentazione ed il racconto del viaggio da parte di Andrea Braconi, di Instagramers Fermo, è intervenuta anche Ilaria Barbotti, presidente di Instagramers italia che “supporta l’iniziativa visto che l’associazione nasce nelle Marche. Grazie all’amministrazione comunale di Fermo, e a Mariachiara Simonetti, titolare di Artasylum. Il progetto è partito ad ottobre ma in futuro faremo altre cose ad esso collegate in altre province, sempre nella zona dei Sibillini. Si tratta apparentemente di piccole cose che però nascondono tanta passione. Le foto sono in vendita a partire da 20 euro, e il ricavato andrà in beneficenza. Non si tratta di stampe di pregio ma conta il fatto che dietro agli scatti ci sono molte storie personali. Tonki e Ricorda – ha concluso Ilaria Barbotti – hanno stampato le foto gratuitamente.

“Viviamo in un territorio fortemente provato dal terremoto – ha proseguito il sindaco Paolo Calcinaro – sia Fermo che, in misura maggiore, l’entroterra. Puntiamo a sanificare le ferite create dal sisma, come ad esempio quelle al palazzo dei Priori, qui vicino. Grazie agli uffici comunali, ci sono già i progetti sia per questo che per l’auditorium San Martino. A Francesco Trasatti, poi, va il merito di cercare di sanificare un altra ferita: quella del calo del turismo che stava invece crescendo in modo entusiasmante, come confermano i dati di Musei di Fermo. Non è solo immagine ma è economia sia per Fermo che per l’entroterra; una economia nuova, parallela e diversa da quella che di solito aveva il Fermano, che resta una alternativa anche per i giovani.
Questo progetto va nella direzione giusta – secondo il sindaco Calcinaro – perché la ripartenza è quello che ci serve. Ci sarà da soffrire ma la determinazione c’è e il trend sarà quello della ripresa. Il territorio andrà avanti e questa mostra fotografica con fini solidali è un altro mattoncino”. Presente anche Francesco Giacinti, consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio.


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