L’urbanistica infiamma il Consiglio,
scontro Bisonni-Silvestrini:
l’ex assessore abbandona l’aula

PORTO SAN GIORGIO - Lo scontro tra l'ex assessore alla cultura, oggi consigliere di maggioranza, e il delegato all'urbanistica della giunta Loira bis, ieri sera, in consiglio comunale

di Sandro Renzi
Il capogruppo Pd Andrea Di Virgilio veste i panni di Bonucci e difende a spada tratta la giunta dalle offensive dell’opposizione, stavolta più compatta che in passato. Assegna ad Antonello Cossiri lo stesso ruolo di Joao Cancelo all’Inter, terzino destro dotato di velocità e abilità, a cui l’esponente dem fa ricorso nelle dichiarazioni di voto. Ma lo spogliatoio della maggioranza Loira non è poi così compatto come, d’altra parte, si poteva intuire già all’indomani dell’esito elettorale.

Ed il consiglio comunale di ieri sera ne è stata una dimostrazione. Uno dei senatori, restando in campo calcistico, ovvero Renato Bisonni, ha più volte rimarcato, se non proprio la sua distanza da questa coalizione, quanto meno la necessità di un cambio di passo. Lo ha fatto intervenendo sulle variazioni di bilancio. “Mi auguro per il futuro –ha detto l’ex assessorev- che si ripristini il metodo della condivisione. Prima si arrivava ad affrontare il voto in consiglio su variazioni di bilancio dopo riunioni propedeutiche, anche i nuovi consiglieri venivano accompagnati per mano”. Altra punzecchiatura viene riservata ai 30mila euro assegnati al settore turismo per il programma di Natale. “Sarebbe stata cosa gradita sapere quanto e come queste risorse verranno utilizzate” ha rimarcato Bisonni. Alla fine voto favorevole della maggioranza.

BOTTA E RISPOSTA SUL DUP

Sul Dup (documento unico di programmazione) arrivano invece le bordate della minoranza, in testa Marco Marinangeli e Renzo Petrozzi, che non lesino critiche all’elenco delle opere pubbliche. Il primo lo definisce “condivisibile ma irrealizzabile” anticipando il suo fermo no alla realizzazione di un centro di raccolta rifiuti in via Solferino. “Insufficiente quello spazio dal punto di vista logistico –ha sottolineato- né si può gravare con una struttura simile sull’ingresso sud della città. Via Solferino è il nostro biglietto da visita”. Il secondo ha invece posto l’accento sulla crisi del commercio e sull’opportunità di un ponte che non sia solo ciclopedonale sul fiume Ete Vivo. A Di Virgilio il compito di replicare e lo fa punto per punto ricordando che l’unica strada per finanziare altre opere pubbliche resta quella delle alienazioni di beni immobili comunali. Ed anche in questo caso Marinangeli dice la sua affermando di essere contrario all’ipotesi di vendita della farmacia comunale. “Bene che rende” ha aggiunto. Il Dup alla fine passa con l’astensione dei tre civici. Via libera pure all’ampliamento dello stabile che ospita la ditta Fendi. “Incremento di 800 mq e monetizzazione degli standard” precisa l’assessore Massimo Silvestrini e, in prospettiva, “assunzione di 15 unità”.

Massimo Silvestrini

L’opposizione chiede di ragionare non per soluzioni spot ma guardando all’intera area. “Come si porrà l’amministrazione nei confronti di richieste simili provenienti ad esempio da piccoli artigiani?” è la domanda di Marinangeli. La strada sarà quella di valutare caso caso è la risposta. Ma è l’urbanistica., come sempre, ad accendere gli animi e non solo tra maggioranza ed opposizione. I punti all’ordine del giorno che chiudono il consiglio sono quelli più caldi. L’accorpamento di due lotti ed un incremento della volumetria richiesti da un privato finiscono per creare tensioni. Non basta all’opposizione la garanzia che i lottizzanti realizzeranno a loro spese un marciapiede, la pulizia di un tratto del fosso e la piantumazione di una quindicina di alberi. “Troppo poco per un’operazione simile” tuonano. “Bene trattare con i privati – dice Fabio Bragagnolo – ma va sistemata l’intera area a favore della collettività”. Critico pure l’ex sindaco Andrea Agostini che ha provato a chiedere di far slittare al prossimo consiglio comunale la discussione su questo punto “così da avere chiaro il quadro delle opere compensative da chiedere al privato”. La maggiorana va avanti ed Agostini vota contro e rivolgendosi ai nuovi consiglieri di centrosinistra dice “non state garantendo la contropartita pubblica alzando la mano”. Il piano di recupero, che interessa un’area compresa tra via Galliano, via Settembrini e via Palermo, in variante al prg viene così approvato.

Renato Bisonni

LO SCONTRO BISONNI-SILVESTRINI SULLO ‘SPACCHETTAMENTO’ VARIANTI

Quando Silvestrini passa ad illustrare ben 11 varianti specifiche, tra cui anche la modifica di una superficie alberghiera in residenziale, lo scontro torna a farsi pesante. Si chiede, dai banchi dell’opposizione, di stralciare dall’elenco quest’ultima variante e di affrontare la sua discussione e votazione separatamente dalle altre. Proposta accolta dopo qualche minuto di sospensione della seduta. Ma la cosa non piace a Bisonni che dichiara in una riunione di maggioranza di essersi visto bocciare una identica richiesta di spacchettamento. La natura ed il procedimento giustificavano invece per l’amministrazione Loira l’accorpamento di tutti gli 11 punti. Bisonni allora non ci sta e dopo un botta e risposta dai toni accesi con l’assessore all’urbanistica sui motivi di questo cambio di rotta abbandona l’aula e non vota. Ed ora a Loira il compito di ricucire con la sinistra della sua coalizione.


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