La ‘remuntada’ di Calcinari: al ballottaggio grazie a quel voto in più: «Partivamo da un 15%, risultato soddisfacente»

di Matteo Malaspina

Solo un voto in più. È quello che basta a Gionata Calcinari per aggiudicarsi il secondo posto e andare a sfidare al ballottaggio Alessio Pignotti. Difficile esultare, anche perché lo spettro del ricorso incombe e con un vantaggio così risicato c’è solo da incrociare le dita.

Ma il candidato di centrodestra è comunque contento del risultato: «Partivamo da un 15% di consenso elettorale e non avevamo consiglieri comunali, quindi reputo il risultato soddisfacente».

Calcinari è arrivato in sede nel tardo pomeriggio di ieri, quando i primi dati lo davano in vantaggio sul competitor di centrosinistra. A sostenerlo c’era il segretario provinciale di FdI Andrea Balestrieri, il consigliere regionale Andrea Putzu, il coordinatore provinciale della Lega Alan Petrini e gli uomini e le donne della sua lista. La sede elettorale si era trasformata in un ufficio di ragioneria: tutti con fogli e penna a fare calcoli sui voti che piano piano arrivavano dalle sezioni elettorali.

La gioia iniziale si era piano piano affievolita quando Alessandrini ha iniziato a recuperare il vantaggio. Quando mancava una sola sezione da scrutinare, Calcinari si trovava sotto di 40 voti ma i numeri non riportavano.

La tensione saliva e nel frattempo in alcune sezioni si riconteggiavano i voti. Ora Calcinari a +9. Il candidato sindaco ha sciolto la tensione con un lungo abbraccio al figlio che, insieme alla moglie Lucia, seguivano lo spoglio in sede.

Le notizie continuavano ad arrivare ma erano contrastanti. Prima sopra di dieci voti, un secondo dopo sotto di quattro.

Alle 22.30 è arrivato il dato definitivo, dopo che tutti i plichi elettorali sono arrivati in comune: vittoria di un voto. La tensione accumulata durante tutto il pomeriggio non ha lasciato spazio per i festeggiamenti ma solo per qualche sorriso e Calcinari ci è andato cauto con le dichiarazioni: «Ci sono state diverse schede nulle o contestate e aspetteremo il riconteggio per avere la certezza».

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