“Anche la politica faccia la sua parte”. E’ l’appello con cui la consigliera civica, Maria Lina Vitturini, si rivolge all’amministrazione Loira e più in generale al consiglio rivierasco per affrontare in maniera organica il fenomeno legato all’abuso di alcol e stupefacenti tra i giovani anche a Porto San Giorgio. “Chi dice che noi amministratori, come pure il comune, non possiamo sostituirci ai genitori o alle forze dell’ordine, dice una mezza verità continuando a nascondere la testa sotto alla sabbia” rimarca con forza la Vitturini. Il tema è venuto fuori nell’ultimo consiglio comunale. “Non ho fatto altro che sottoporre ai colleghi le preoccupazioni e gli allarmi che mi sono arrivati in questi mesi da tanti genitori. Personalmente continuerò a segnalare quello che non va e a richiamare l’attenzione non solo delle forze dell’ordine, di cui conosco benissimo il ruolo e le difficoltà, ma anche di altri soggetti che potrebbero mettere in campo e proporre all’Amministrazione comunale alcuni progetti di prevenzione e di recupero sociale che in questa amministrazione sembrano latitare”. Obiettivo quindi “scoraggiare l’uso di alcolici e droghe anche leggere tra le giovani generazioni. Non possiamo delegare tutto alle forze dell’ordine ed ai genitori: come politici, se ci troviamo di fronte a casi particolari, dobbiamo far intervenire i servizi sociali. La prevenzione è fatta di questo e non solo di contributi che arrivano dalla Regione o dallo Stato. Ed è questa la sicurezza che interessa di più ai cittadini, non solo quella fatta di telecamere e multe”.
Ecco allora la proposta avanzata dalla consigliera. “Bisogna individuare tutti insieme progetti di prevenzione seria, con la collaborazione delle forze dell’ordine, delle scuole e dei servizi preposti, per raggiungere l’obiettivo comune di restituire a Porto San Giorgio l’immagine di città sicura e a dimensione di ragazzi, fondamentale per lo sviluppo di settori quali il turismo, la cultura, i servizi scolastici e sociali”. Poi l’affondo contro l’amministrazione di centrosinistra. “Il cambio di passo che il sindaco Loira ha promesso sembra essere solo una promessa elettorale: sono già diversi anni che governa la nostra città e vorrei proprio vedere cosa lascerà a Porto San Giorgio, oltre alla manutenzione di strade e piazze. Si può fare di più e si deve farlo. Dobbiamo tenere alta la guardia. Non possiamo accontentarci di allertare i genitori richiamando le loro responsabilità, perché il nostro dovere di amministratori pubblici è anche di garantire sicurezza attraverso prevenzione e attenzione ai rischi. Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per impedire il dilagare di sostanze nocive e di abitudini scorrette, tanto più se sono illegali. Ma le iniziative finora messe in campo dall’Amministrazione puntano più a promuovere svago e occasioni di festa che a ricercare la soluzione fattiva di queste problematiche sociali”.
Sa. Ren.
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