di Marco Pagliariccio
Le opposizioni passano ai raggi X il contratto di appalto del servizio di raccolta rifiuti e chiedono un bel po’ di spiegazioni al Comune. Nuova Stagione Per Montegiorgio e Movimento 5 Stelle hanno firmato unitariamente una interrogazione, protocollata nei giorni scorsi, contenente ben otto pagine di richieste di approfondimenti su vari aspetti ritenuti poco chiari all’interno del contratto sottoscritto. Sono addirittura 76 le domande inserite nell’interrogazione, ma è possibile ricondurle a diverse macro aree.
Primo aspetto: i mezzi utilizzati. Dovendosene utilizzare di ecologici nel centro storico, Marco Ramadori, Massimiliano Gentili, Fabiola Girolami e Simone Vecchi chiedono le specifiche dei mezzi in uso alla ditta concessionaria del servizio dal 2017. Punto secondo: il personale. Nel capitolato si parla di sette assunzioni da fare. E ancora: i quattro consiglieri chiedono conto di orari di apertura e funzionamento dell’ecocentro comunale, del funzionamento del servizio di spazzamento in corrispondenza di fiere e mercati, della pulizia dei tombini e caditoie, di cura del verde, di derattizzazione e disinfestazione, dell’installazione dei contenitori per indumenti usati e oli e grassi vegetali, dello smaltimento dei pneumatici e dell’installazione del container in tenuta stagna presso il cimitero.
E poi il versante informativo/tecnologico: le campagne di informazione portate avanti, l’uso delle foto trappole tramite videosorveglianza e la mai avviata app dedicata.
Insomma, uno screening ad ampio raggio quello effettuato dal quartetto all’opposizione, che evidentemente tema ci siano servizi da calibrare.
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