Un concerto dal vivo nella casa di riposo: gli Equipe 84 cantano per gli anziani

L’iniziativa si è potuta realizzare grazie allo ‘Sportello dei Sogni’, associazione di Salerno e attiva in tutta Italia. Nei mesi scorsi la direzione della Fondazione aveva scritto all’associazione illustrando le attività che vengono svolte quotidianamente per gli ospiti. Tra queste, i laboratori di musicoterapia nei quali si canta e si ricordano le canzoni del passato di grandi artisti degli anni ’60-’70-’80 e che risultano essere davvero un toccasana perché generano gioia, sorrisi e tante emozioni. Considerandone il successo si è pensato ad un sogno meraviglioso: far partecipare gli ospiti della struttura ad un concerto dal vivo. Purtroppo però, le diverse patologie dei presenti non lo consentono e allora perché non portare il concerto all’interno della residenza magari invitando un gruppo famoso per far sognare gli ospiti?

Ecco che il sogno si avvera con un nome di una band come l’Equipe 84 dal repertorio immortale con brani storici come: 29 Settembre, Casa mia, Bang Bang, Io ho in mente te, Tutta mia la città, Nel cuore e nell’anima, Un angelo blu.

Gli artisti Giuliano De Leonardis, Marco di Marco, Antonio Fegatelli, Roberto De Vincentis e Fabrizio Miscellaneo saranno i protagonisti che hanno immediatamente accettato l’invito da parte dello ‘Sportello dei Sogni’ a realizzare questo meraviglioso sogno-concerto che si terrà, appunto, sabato 18 marzo alle 14.30 in esclusiva per gli ospiti della Fondazione Opere Pie “G.Didari”.

«Noi fondatori dello ‘Sportello dei Sogni’ – scrive la direzione dell’associazione – reputiamo che i sogni sono desideri di felicità e confidiamo affinchè questi generino benefici emotivi e psicologici agli ospiti».

«Sarà una giornata di festa interamente dedicata ai nostri ospiti che più di tutti hanno subito le restrizioni della pandemia – sottolinea il presidente della Fondazione Gianluca Giandomenico – siamo davvero lieti di ospitare una band come l’Equipe 84 che ha scritto la storia della musica italiana e che si troverà ad esibirsi in un luogo inusuale ma carico di emotività».