PORTO SANT’ELPIDIO Maxi sequestro di scarpe e accessori da parte della Guardia di Finanza in un calzaturificio di Porto Sant’Elpidio. E ci sono anche tre indagati per contraffazione. Le Fiamme gialle del gruppo di Fermo, guidate dal maggiore Roberto Tullo, hanno chiuso il cerchio su una maxi operazione che, coordinata dal procuratore capo di Fermo, Domenico Seccia, ha portato al sequestro di quasi 5 mila oggetti, tra calzature, accessori e scatole, in un’azienda elpidiense. Nei giorni scorsi ai finanzieri fermani è arrivata la segnalazione che ha innescato la miccia dei controlli: una nota azienda del Bolognese aveva, infatti, chiesto al calzaturificio locale di produrre circa 500 calzature con il suo marchio ma era forte il sospetto che il calzaturificio elpidiense stesse producendo molti più articoli rispetto a quelli realmente commissionati e per i quali la società emiliana aveva rilasciato l’autorizzazione. E così sono partiti accertamenti, perquisizioni e infine il blitz che ha confermato quei sospetti. I finanzieri hanno infatti scovato nel calzaturificio quasi 5 mila articoli tra etichette per calzature, scarpe pronte per essere confezionate, scatole, calzature semi lavorate e una montagna di carta velina di quella utilizzata per avvolgerle. A quel punto gli investigatori hanno sequestrato tutto il materiale e anche alcuni macchinari dell’azienda utilizzati nella produzione specifica. Al momento tre persone risultano indagate. Su di loro peserebbe il reato di contraffazione. Ma le indagini sono ancora in corso anche e soprattutto per capire dove e a chi fossero destinati i pezzi in esubero.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati