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Gigli e lotto via Mameli, le domande di Felicioni a Franchellucci: “E’ ora di fermare questo modo di amministrare”

PORTO SANT'ELPIDIO - Il candidato sindaco civico: "Dato che l'ex Cine Teatro Gigli ha un vincolo sia architettonico che di destinazione, cioè deve essere utilizzato per fini pubblici, perché impegnarsi a comprarne una parte, quando si poteva benissimo prenderla in locazione?"

 

 


“Apprendiamo che mercoledì sono stati firmati gli atti preliminari per l’acquisto da parte del comune di 600 mq dell’ex Cine Teatro Gigli e per la vendita, sempre da parte del Comune, del lotto in via Mameli (tra l’Orfeo Serafini e la stazione ferroviaria). L’atto preliminare di vendita del lotto di via Mameli aveva già dei profili di non convenienza per il Comune, in quanto non viene specificata la data entro quando la Azzurro s.r.l. debba stipulare l’atto definitivo e quindi quando il Comune possa incassare il saldo della vendita del lotto. Abbiamo cioè un preliminare in cui si indicano perfettamente le tempistiche di pagamento: quello in cui il Comune compra una parte dell’ex Gigli; e un altro preliminare che invece non prevede tempi certi per la sua conclusione e lascia alla Azzurro s.r.l. la discrezionalità di chiudere il contratto quando preferisce, e quindi pagare il lotto quando meglio crede”. Il candidato civico alle prossime elezioni comunale di Porto Sant’Elpidio Alessandro Felicioni entra nel merito delle scelte urbanistiche e contrattuale del sindaco Franchellucci e proprio a quest’ultimo, e alla sua giunta, chiede di rispondere a cinque domande per fare chiarezza tra i cittadini elpidiensi.

“Il preliminare per la vendita del lotto di via Mameli è stato modificato mercoledì senza passaggio in Giunta – scrive Felicioni –  rendendolo ancora più favorevole alla società proprietaria del Gigli. Questa modifica riguarda la possibilità da parte della Azzurro s.r.l. di poter nominare un terzo quale acquirente, con tutti gli obblighi contrattuali. Infatti si legge nella Determina: ‘Alla stipula dell’atto definitivo la ditta Azzurro srl potrà nominare altra persona, società o ditta, alla quale verranno trasferiti tutti gli obblighi contrattuali di cui al presente atto e che dovrà prestare le medesime garanzie prestate dalla ditta Azzurro srl’. Alla luce di questo sorgono alcune domande: Perché stipulare due preliminari distinti se le parti degli stessi sono identiche? Non sarebbe stato più logico e conveniente, per il Comune, effettuare una permuta con contestuale passaggio di proprietà e pagamento della differenza? A chi giova l’introduzione di questa nuova clausola, visto che i due atti che interessavano il comparto di Piazza Garibaldi erano legati agli stessi attori che lo avrebbero attuato, cioè Azzurro s.r.l. e Comune, se non alla Azzurro s.r.l. che oltre a poter decidere se e quando stipulare l’atto definitivo per l’acquisto di Via Mameli, ora può anche decidere se cederlo a terzi, a seconda dei vantaggi che gliene possono derivare? Forse l’atto definitivo si farà solo quando la Azzurro s.r.l. avrà individuato l’acquirente? Gli altri componenti della Giunta (Pasquali, Vallesi, Leoni e Sebastiani) erano al corrente di questo cambiamento? Cosa ne pensano?”

Il candidato civico conclude: “Dato che l’ex Cine Teatro Gigli ha un vincolo sia architettonico che di destinazione, cioè deve essere utilizzato per fini pubblici, perché impegnarsi a comprarne una parte, quando si poteva benissimo prenderla in locazione? Perché quindi, prevedere una zona fronte mare, che andrà a restringere l’area dell’ex Orfeo Serafini? Dato che la caparra per l’acquisto dei 600 mq del Gigli è pari a 390.000 euro, che corrisponde perfettamente al valore dato all’intero Gigli al grezzo dall’Agenzia del Demanio, perché non si è espropriato e utilizzato i due milioni di euro del mutuo per restaurarlo alle migliori condizioni per la cittadinanza? Erano tante le possibilità di azione che aveva l’Amministrazione comunale. Secondo noi è ora di fermare questo modo di amministrare e cambiare radicalmente rotta, per questo ci stiamo dedicando a questo progetto, per questo a giugno vogliamo iniziare insieme a tutti i cittadini elpidiensi una nuova era per l’Amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio”.


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