L’avvio delle lezioni al Montani è iniziato questa mattina con una protesta davanti alla sede del biennio promossa da Blocco Studentesco. Gli studenti hanno esposto uno striscione che recita “questa struttura non è sicura”. Dopo il crollo del soffitto avvenuto ieri mattina nel ultimo piano del istituto i ragazzi chiedono risposte alle istituzioni.
“Da anni anni parliamo di sicurezza scolastica e della revisione completa degli istituti della provincia, che dopo il terremoto del 2016 hanno riportato danni. Al Montani è sotto gli occhi di tutti che da due anni a questa parte la sicurezza è un optional, ma qualcuno ancora sosteneva il contrario, e questa mattina ne abbiamo avuto la conferma” .
Esordisce così il responsabile locale del Blocco Studentesco Nicola Pagliarini , vista la gravità dell’incidente di questa mattina:“Con quale incoscienza si dichiara che l’istituto è sicuro, se dopo i controlli effettuati il soffitto crolla? Fortunatamente non c’erano studenti altrimenti si sarebbe parlato di tragedia.”
Sempre Pagliarini poi rincara la dose e conclude: “l’inefficienza delle istituzioni da due anni a questa parte ha portato a questo.Non possiamo più permettere che nel 2018 accadano queste cose, ci sono delle vite umane, daremo battaglia a dirigente e istituzioni di competenza affinché non si verifichino situazioni simili e vengano individuati i colpevoli.”
A metà mattinata la preside Margherita Bonanni ha incontrato gli studenti all’interno della sede del Miti per fornire tutte le spiegazioni del caso. Studenti che hanno sottoposto alla dirigente ed ai rappresentanti della Provincia di Fermo tutti i loro dubbi in merito alla sicurezza delle loro classi.
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