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Michele Ortenzi presenta la sua squadra: il grazie al sindaco uscente Benedetti e tanti volti giovani

MONTEGIORGIO - Tanta carne al fuoco, dalle opere pubbliche al sociale, passando dall’ambiente e dalla cultura. Ma ovviamente è la realizzazione del nuovo polo scolastico a scaldare gli animi

 

di Marco Pagliariccio

Una settimana fa era stato il gruppo di Marco Ramadori a presentarsi al cineteatro Manzoni. Stasera è toccato a Michele Ortenzi lanciare la sua lista, Progettiamo Montegiorgio, verso le elezioni comunali del 10 giugno. Davanti al sindaco uscente Armando Benedetti (presente anche Remigio Ceroni) il vicesindaco uscente ha lanciato la sua corsa partendo dal ringraziamento per l’uomo che, ancora per qualche settimana, occupa la poltrona di palazzo Passari. Teatro sold out e grande calore hanno accolto la squadra di centrodestra. «Sono stati 10 anni formativi per me e so per certo che tutti i dipendenti comunali ne conserveranno un ottimo ricordo – ha esordito Ortenzi – questa squadra non nasce per caso. Sono tutte persone animate dalla volontà di spendersi per la comunità, lo fanno nell’associazionismo e nella vita quotidiana e li ringrazio per essere al mio fianco. Ma ringrazio anche i candidati delle altre liste, è importante che ci sia gente che ha voglia di impegnarsi per Montegiorgio».

Da una parte la continuità, visto che tutti gli assessori uscenti della giunta Benedetti fanno parte del lotto dei candidati (ma anche l’ex assessore Giacomo Gentili), dall’altra diversi giovani vogliosi di ridare slancio alla città. Due anime che, dopo le divisioni della marcia di avvicinamento alla tornata elettorale, si sono rinsaldate. «C’è grande voglia di iniziare questo percorso ed il simbolo ne è l’emblema: quel cuore rosso è quello che ci vogliamo mettere per realizzare i progetti impostati e quelli in cantiere – ha aggiunto il candidato del centrodestra montegiorgese – noi negli anni abbiamo lavorato con la persona, mettendola al centro. Se volete un’amministrazione che sistemi le buche e basta, non ci votate. Se volete una progettazione che vada oltre per una Montegiorgio che cresce allora fatelo».

Tanta carne al fuoco, dalle opere pubbliche al sociale, passando dall’ambiente e dalla cultura. Ma ovviamente è la realizzazione del nuovo polo scolastico a scaldare gli animi. «Dobbiamo dividere l’azione amministrativa tra prima e dopo il terremoto ed è così per tutto il territorio perché ha segnato una presa di coscienza fondamentale su tante cose – ha ribadito Ortenzi – del polo scolastico c’era esigenza già cinque anni fa perché le scuole del centro storico sono obsolete. È inutile dire che siccome ci siamo andati a scuola noi allora ci possono andare i nostri figli. Sarà un polo sullo stile di un campus, dotato di auditorium, biblioteca, palestra, strutture all’aperto. Sarà attrattivo per tutto il territorio. La sicurezza scolastica è fondamentale ed è per questo che abbiamo individuato l’area, fatto la variante e presto potremo procedere con la gara. Perché lì, a metà strada tra Piane e centro storico? È voluto: vogliamo ricucire un territorio lacerato ed è una scelta forte. Non è vero che non ci sono i soldi e che non c’è stato coinvolgimento. Abbiamo parlato con tutti e rispettiamo le opinioni divergenti. Ai 5,6 milioni che abbiamo intercettato abbiamo messo 1,4 milioni di fondi nostri, credo sia il più grande progetto mai realizzato».

Presente in sala anche Lino Liberati, uno dei nomi che era stato ventilato come candidato al posto di Ortenzi. Il quale, invece, lo ha ringraziato. «Fu una sua intuizione a portarci alla stipula di una assicurazione contro gli eventi sismici che ci ha portato oltre tre milioni di euro», ha evidenziato il vicesindaco uscente.
Scuola e casa di riposo saranno le chiavi sulle quali giocarsi la partita fra due settimane.


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