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Terremoto, Cesetti rilancia: “Deroga alla legge del terzo mandato nei piccoli Comuni del cratere”

PROPOSTA - Le parole dell'assessore Cesetti riportate dall'agenzia Dire: " Credo che sia utile prevedere una deroga specifica per i Comuni dentro il cratere sismico affinche' i sindaci al terzo mandato possano ricandidarsi per un quarto mandato"

 

L’assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Cesetti

“Deroga alla legge del terzo mandato nei piccoli Comuni del cratere sismico”. Lo ha detto l’assessore regionale delle Marche Fabrizio Cesetto intervenendo in Aula sulla proposta di legge per la fusione di due Comuni del pesarese (Sassocorvaro e Auditore). Notizia ripresa dall’agenzia Dire. La legge attuale infatti prevede un massimo di tre mandati per i primi cittadini di Comuni con una popolazione fino a 3.000 abitanti.

Cesetti ha sollecitato la commissione regionale Affari istituzionali a proporre una legge da inviare alle Camere per derogare alla normativa vigente nei piccoli Comuni del cratere marchigiano. “Diversi dei Comuni colpiti dal sisma, sotto i 3.000 abitanti, hanno un sindaco che in primavera terminera’ il suo terzo mandato- spiega Cesetti-. E per questo non potranno candidarsi alle prossime amministrative. Io credo che sia utile prevedere una deroga specifica per i Comuni dentro il cratere sismico affinche’ i sindaci al terzo mandato possano ricandidarsi per un quarto mandato. E dico questo perche’ conosciamo il ruolo dei sindaci in quei territori. Dare la possibilita’ ai cittadini di rieleggere quei sindaci che hanno gestito l’emergenza, che conoscono le problematiche e le esigenze della comunita’, penso sia un fatto importante”.

È necessaria una legge nazionale per modificare la normativa vigente. E, proprio per questo, Cesetti ha richiamato l’articolo 221 della Costituzione chiedendo alla commissione regionale di intraprendere l’iniziativa legisltiva. “La commissione faccia una proposta di legge alle Camere- conclude Cesetti -. È chiaro che per avere piu’ forza questa iniziativa dovrebbe avere il consenso piu’ ampio possibile tra i componenti del consiglio”.


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