Ha ringraziato all’infinito le forze dell’ordine, soprattutto la polizia stradale. Il motivo? Semplice. Gli rubano il camion e la polizia stradale glielo ritrova poco dopo. Ed è proprio lui, il diretto interessato, il proprietario del mezzo, Paolo Corradi, dell’impresa Garden Idea Verde, a spiegarlo dal suo profilo Facebook, con, a conclusione, una sfilza sentita, e meritata, di ‘grazie’ alle forze dell’ordine con, in testa, la polizia stradale.
Sì perché stando a quello che racconta Corradi sul suo profilo social, un malvivente, oggi pomeriggio intorno alle 15,45 gli ha rubato il camion con tutta l’attrezzatura da lavoro contenuta nel cassone.
“Ma solo dopo pochi minuti è stato bloccato in autostrada presso il casello di San Benedetto del Tronto e il minimo che posso fare è ringraziare – scrive Corradi – tutte le forze dell’ordine: polizia di Stato e carabinieri ma soprattutto la Polstrada che è intervenuta per bloccare il delinquente”. E giù con una legittima sfilza di ‘grazie’ per essere tornato rapidamente in possesso del suo mezzo di lavoro. Grazie all’intervento lampo della polizia stradale.
“Stavamo facendo manutenzione di un giardino in alcune palazzine vicino Lido di Fermo, il camion era vicino a noi, avevamo appena finito, le attrezzature già tutte sopra al camion, intendo tosaerba, macchina arieggiatrice, decespugliatore, soffiatore, pompa a motore per trattamenti antiparassitari e tutta la piccola attrezzatura che serve per chi fa questo mestiere, come forbici, seghetto, rastrelli e via dicendo. Circa un quarto d’ora prima avevamo visto passare un individuo con un viso non proprio raccomandabile, però non vi abbiamo dato peso. E invece purtroppo……. dovevamo. È successo tutto in un attimo, abbiamo visto partire il camion a tutto gas e con la sponda dietro aperta. Lì per lì – aggiunge Corradi – non si realizza subito, è talmente irreale che non ti sembra vero che ti stanno rubando il camion sotto gli occhi. Credetemi, sono stati attimi bruttissimi. Abbiamo chiamato subito polizia e carabinieri dando spiegazioni chiare di quello che stava succedendo. E dallo sconforto più totale siamo rapidamente passati alla telefonata della polizia stradale che lo avevano bloccato poco prima del casello di San Benedetto del Tronto. In questo momento posso solo ringraziare tutte le forze dell’ordine: polizia di Stato, carabinieri e soprattutto la Polstrada di San Benedetto del Tronto.
Tutte queste persone hanno lavorato in sinergia, in pochissimo tempo, e fermato il delinquente. Senza queste persone adesso ero senza camion né attrezzature. Una piccola azienda come la mia adesso sarebbe stata in grande difficoltà. Infinitamente grazie alle nostre forze dell’ordine”.
“Ricevuta la segnalazione telefonica, la sala operativa della Stradale di Porto San Giorgio, ha diramato immediatamente le ricerche a tutto il personale in servizio. Poco dopo, la pattuglia del distaccamento della polizia stradale di San Benedetto del Tronto, impegnata in altro servizio in autostrada A14 – gli ulteriori dettagli della Polstrada – hanno intercettato l’autocarro iveco 35, intestato ad un’impresa di giardinaggio locale, carico di attrezzatura, subito dopo l’ingresso del casello di Fermo in direzione sud. Gli operatori di polizia, a bordo dell’auto di servizio, si sono subito posti all’inseguimento tanto da indurre il conducente ad arrestare la sua corsa costringendolo a fermarsi in una piazzola di sosta e, prima ancora che tentasse di darsi alla fuga, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo. Giunto sul posto anche il comandante della Polstrada di San Benedetto del Tronto, il sostituto commissario Stefania Farroni, gli agenti hanno proceduto subito alla perquisizione del fermato che veniva trovato in possesso di una chiave inglese sagomata appositamente alle due estremità perché funzionasse come arnese atto allo scasso di serrature. Il soggetto è stato identificato. Si tratta di un 45enne di San Severo, provincia di Foggia, dichiarato in stato di arresto e posto a disposizione della locale autorità giudiziaria. L’autocarro, ancora carico di tutti gli attrezzi da lavoro, per un valore complessivo di circa 20.000 euro, è stato restituito al proprietario. Conclusi gli atti di rito, il fermato è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo”.