I capigruppo consiliari di opposizione Palmarino Ferretti e Monia Monaldi, insieme ai consiglieri d’opposizione Paolo Serpentini e Samanta Mecozzi, tornano a manifestare dissenso politico contro le scelte dell’amministrazione Porrà, in tema di lavori pubblici: “Le opere che oramai da anni dovevano essere realizzate, sono ad oggi pensate e realizzate nel peggiore dei modi”. I consiglieri entrano nello specifico.
“Partiamo dal primo lotto, la rotatoria sulla Statale 16. E’ stata posizionata senza una simulazione provvisoria in loco, risulta essere molto discutibile sia in termini di parametri che di finiture. Per non parlare del fatto che la rotatoria, oramai volta al termine, è sprovvista dei naturali abbellimenti. Siamo assolutamente favorevoli alle rotatorie, che avevamo concepito per garantire sicurezza e sviluppo. Contestiamo però il modo in cui l’amministrazione sta procedendo per la rotatoria in questione, da tutti attesa certo, ma non con gli attuali presupposti. La rotatoria in corso di realizzazione risulterebbe essere poco fruibile, penalizzante gli utenti della strada e gravemente dannosa per alcuni frontisti tra cui una famiglia a cui è stato chiuso l’accesso, con permesso regolarmente rilasciato, senza il minimo preavviso di disagio o soluzione preventiva al danno subito. Dove è la democraticità in questa opera? Perché la maggioranza non ha incontrato i cittadini a cui anticipare i cambiamenti urbani che sarebbero derivati dalla realizzazione della rotatoria? Questo è un modo approssimativo di fare politica che si esprime anche nel secondo lotto, lungo la provinciale, con la seconda rotatoria dove gli obiettivi di fruibilità e sicurezza, a nostro avviso, non vengono centrati. Qui la maggioranza va a spendere soldi pubblici senza solide motivazioni. Il traffico è assolutamente scarso ed il tasso di incindentabilità nullo. L’eventuale realizzazione della rotatoria all’incrocio per Altidona risulterebbe essere, a nostro avviso, una assoluto sperpero di denaro pubblico oltre che penalizzante per le attività commerciali che si vedranno private della possibilità di parcheggio.
E poi le spese che occorrerà affrontare per l’attraversamento strutturale, del fosso e per lo spostamento delle centraline e armadi gas, luci, telefono e fibra ottica. Siamo assolutamente convinti che le scelte in termini di opere pubbliche vadano condivise e discusse con i cittadini che hanno il diritto di essere informati e ascoltati. Tutto ciò non è stato per nulla fatto dall’amministrazione Porrà, che è riuscita invece a fare di un’opera pubblica tanto attesa da tutti, una grande delusione e grosso disagio per tanti”.
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