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Telecamere accese entro l’anno
Intanto si studia una rete
con i Comuni del Fermano

PORTO SAN GIORGIO - Pronte altre telecamere per sorvegliare i varchi di accesso alla città. Se tutto filerà liscio il collaudo si potrà fare entro l'anno. Gli occhi elettronici non serviranno per rilevare infrazioni al codice della strada.

di Sandro Renzi

Sarà quello di Porto San Giorgio il Comune più videosorvegliato della Provincia. Se tutto filerà liscio, infatti, entro la fine dell’anno potrebbe essere collaudato il sistema di telecamere installato in tutti i varchi di accesso alla città. Qualche giorno fa sono stati impegnati altri 2.076 euro per tre nuove connessioni elettriche che serviranno ad accendere l’occhio del grande fratello in via Galvani, in via Collina a ridosso del viadotto autostradale e sul lungomare Gramsci all’altezza del grattacielo. Si tratta di telecamere che vanno ad aggiungersi a quelle presenti già in via A. Costa,  all’incrocio tra via Collina e la Statale Adriatica e nella zona sud. Qui le opere sono state completate pochi giorni fa. Altri supporti video hanno fatto la loro comparsa infatti sia all’inizio di via Solferino che all’incrocio tra la Statale e la Valdete.

Si tratta di telecamere ad alta definizione per il controllo ambientale e delle targhe di automezzi sospetti in entrata o uscita dalla città. A regime ci saranno a Porto San Giorgio ben 62 occhi elettronici, parte dei quali già presente nelle aree più strategiche e sensibili. “Obiettivo centrato” conferma il dirigente comunale Carlo Popolizio che ha seguito il progetto insieme al comandante della Polizia locale, Giovanni Paris. Come più volte ribadito, peraltro, queste telecamere non serviranno a fare cassa poiché fanno parte di un patto per la sicurezza siglato in Prefettura con l’obiettivo di combattere la criminalità. “Non servono per rilevare infrazioni al codice della strada” assicura Popolizio. Ma per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Il passo successivo, che vedrà Porto San Giorgio avere un ruolo di primo piano su questo fronte, sarà quello di creare un coordinamento tra i Comuni della Provincia che hanno installato le telecamere per monitorare i varchi di accesso. Insomma si studia come realizzare una sorta di cabina di regia, particolarmente utile alla forze dell’ordine.

 


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