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Sicurezza: Fratelli d’Italia con l’on. Montaruli: “A Porto Sant’Elpidio situazione critica”

PORTO SANT'ELPIDIO - La parlamentare:"Gli episodi di questa città inseriti nella mappatura dei fenomeni critici, presenteremo un'interrogazione in Parlamento"

di Pierpaolo Pierleoni

La dirigenza di Fratelli d’Italia a tutti i livelli, dal comunale al Parlamento, rilancia l’allarme per la situazione sicurezza a Porto Sant’Elpidio e non solo. Se ne è parlato questo pomeriggio con la visita dell’on. Augusta Montaruli in città, accompagnata dal collega deputato Francesco Acquaroli, da Andrea Putzu, responsabile nazionale di Fdi per i piccoli comuni, dalla consigliera regionale Elena Leonardi, dal portavoce provinciale Andrea Balestrieri e dal capogruppo consiliare Giorgio Marcotulli.

Ma è stata anche l’occasione per parlare di sicurezza a 360 gradi, a partire dalle Leonardi, che guarda con preoccupazione alle infiltrazioni della mafia nigeriana, tema su cui ha presentato mesi fa una mozione approvata dall’intera assemblea regionale delle Marche. “In quella mozione chiedevo particolare attenzione al fenomeno, richiesta al Governo di implementazione delle forze dell’ordine, dato che da diversi episodi ed informative risultava una presenza di infiltrazioni nel territorio regionale, dedite allo spaccio di droga ed allo sfruttamento della prostituzione. Occorre una piena sinergia tra le istituzioni, su questa tipologia e più in generale su tutte le forme di criminalità organizzata, perchè anche qui abbiamo avuto delle avvisaglie da non sottovalutare”.

Balestrieri evidenzia “fatti allarmanti in questa città, che troppo sbrigativamente sono stati rimpallati alla vicina città di Fermo. Sento parlare di calo dei reati, cifre su cui nutro perplessità, perchè credo piuttosto siano in calo le denunce. Non va sottovalutato il fenomeno della mafia nigeriana, che esiste. Credo serva una sempre maggiore sinergia tra forze dell’ordine ed uffici comunali, tesa a verificare le condizioni sociali economiche di chi vive nel nostro territorio”.

Marcotulli attacca sulla rissa con accoltellamenti della scorsa settimana in un bar. “Era un evento ampiamente previsto che può ricapitare in ogni momento, compreso il centro. Ci sono noti punti di criticità nel territorio comunale ed è assurdo pensare di convivere con questa situazione. Ci sono attività in piazza in cui si evidenzia oggettivamente un pericolo. Inutile dire, come ha fatto il sindaco, che il problema viene da fuori città. Siamo pienamente occupati da un’emergenza sicurezza. Allo stesso modo, non possiamo accettare di convivere con la prostituzione, tema che mi pare, dopo le elezioni comunali, non sia stato più una preoccupazione per questa amministrazione. Serve un’azione forte per allontanare certi tipi di clientela da alcune attività della città. E non trascurerei il problema dilagante della ludopatia. Solo chi non vive la città può dire che i reati siano in diminuzione. Mi sta bene che il sindaco vada a manifestare a Milano, mi piace meno che non sia in grado di riconoscere il mostro che abbiamo in casa”.

Andrea Putzu ringrazia le forze dell’ordine, “ma è dura lavorare per la sicurezza se in poche ore trovi il ladro o lo spacciatore che hai arrestato, di nuovo a piede libero. Mi chiedo se la tanto sbandierata videosorveglianza funzioni qui a Porto Sant’Elpidio. Abbiamo una polizia locale sotto organico, mi auguro che possa effettuare anche pattugliamenti notturni”.

L’on. Acquaroli focalizza l’attenzione sulla prostituzione. “Porto Sant’Elpidio è un unicum nelle Marche ed è incredibile che questo fenomeno non si riesca a scalfire. Credo che mettendo telecamere sulla Statale che multano chi si ferma a trattare con le prostitute si darebbe un notevole deterrente. In tema di sicurezza va data priorità alla lotta alla droga e in questo senso, un plauso va fatto alla questura di Macerata che ha messo in campo un’azione di straordinaria incisività, che sta portando risultati positivi”.

Infine, la parola ad Augusta Montaruli. “Fratelli d’Italia ha avviato una mappatura degli episodi di sicurezza più critici nel territorio nazionale – le parole della parlamentare -Tra questi abbiamo inserito anche il recente fatto di sangue avvenuto in questa città, presenteremo anche un’interrogazione nel corso del question time alla Camera. Va bene che ci sia una riduzione di reati, ma ne va anche analizzata la tipologia. Quello che è accaduto nei giorni scorsi qui a Porto Sant’Elpidio non si può considerare criminalità comune. Il tessuto economico contribuisce ad un territorio sano, le attività commerciali sono un presidio di sicurezza, i Comuni hanno il dovere di fare sinergia con le forze dell’ordine. Quanto alla prostituzione, è vero che non è reato, ma una presenza così diffusa di ragazzi è la palese conseguenza di un’attività di sfruttamento ed è altrettanto palese che ci siano forme di criminalità alle spalle”.


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