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Rintracciati il ladro di biciclette ‘noto’
e il clandestino con la droga,
Squadra Mobile in azione

FERMANO - Il primo ha rubato una bicicletta elettrica da un campeggio. Il secondo è stato trovato in possesso di due dosi, rispettivamente di eroina e marijuana

 

Prosegue l’attività di repressione dei reati condotta, ad ampio raggio, dalla Squadra Mobile della Questura sia per il contrasto ai reati predatori sia allo spaccio di sostanze stupefacenti.

“Nella giornata di ieri, dopo pochi giorni di indagine – spiegano dalla Questura di Fermo – i segugi dell’Ufficio investigativo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria fermana un uomo di circa 50 anni, molto noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti in materia di reati contro il patrimonio e lo spaccio di droga. L’uomo, che vive a Lido Tre Archi, particolarmente attivo nella perpetrazione di furti, soprattutto in locali pubblici, esercizi commerciali e di beni mobili quali portafogli, borse, biciclette, motorini e di tutto quanto può appropriarsi facilmente e celermente, è stato individuato come responsabile del furto di una bicicletta elettrica del valore di quasi mille euro, perpetrato a metà della scorsa settimana presso un camping del litorale.

Il soggetto, prima del furto, era stato notato da molti turisti aggirarsi con fare sospetto nella struttura ricettiva ed era stato allontanato dalla stessa. Certamente, dopo aver individuato il suo obbiettivo era repentinamente tornato sul luogo ed aveva sottratto il velocipede, ma anche in questa occasione era stato notato, malgrado fosse riuscito ad allontanarsi in sella al ‘corpo del reato’.

Acquisite le segnalazioni, concordanti, delle persone nel campeggio sulle caratteristiche fisiche dell’autore del furto, gli investigatori della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica della Questura hanno potuto con certezza attribuire il furto al noto delinquente seriale e procedere alla denuncia all’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti per il recupero della bicicletta rubata.

Sotto l’aspetto dello spaccio di droga, la pressione delle forze dell’ordine ha costretto i piccoli spacciatori, i cosiddetti “cavallini”, a portare con sé solo poche dosi di sostanza per evitare le conseguenze penali dello spaccio dichiarandone la detenzione per uso personale.

Anche nella giornata di ieri, gli operatori della Squadra Mobile hanno bloccato un giovane tunisino, noto per essere uno spacciatore dimorante in bivacchi di fortuna nella località di Lido Tre Archi di Fermo. Il giovane, rintracciato nel quartiere, è stato trovato in possesso di due dosi, una di eroina ed una di marijuana pronte per lo spaccio e senza avere al seguito somme di denaro proventi da cessioni precedenti, ulteriore segnale che a seguito di ogni vendita il denaro viene nascosto per non essere sequestrato e che la somma ottenuta deve essere corrisposta, dagli acquirenti, in contanti precisi.

In considerazione delle limitate quantità rinvenute, lo straniero  è stato segnalato alla Prefettura di Fermo per la detenzione per uso personale della sostanza sequestrata mentre l’Ufficio Immigrazione ha proceduto, per gli aspetti di competenza, in considerazione dello stato di clandestinità dello straniero”.


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