Nel corso della mattinata di ieri si è svolta l’esercitazione marittima complessa denominata Pollex 2020. L’attività addestrativa, organizzata e coordinata dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, ha previsto come scenario la simulazione dell’individuazione da parte di un motopesca di una chiazza di prodotto derivato del petrolio nei pressi della piattaforma Sarago Mare A situata nel tratto di mare antistante il litorale di Porto Sant’Elpidio.
“Scopo dell’esercitazione – spiegano dalla Guardia costiera – è stato quello di testare la prontezza operativa di uomini e mezzi e la capacità di coordinamento della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, dando così attuazione al Piano operativo di pronto intervento contro gli inquinamenti marini nonché di verificare la capacità di risposta all’emergenza da parte della Società Edison E&P s.p.a., in qualità di concessionaria della piattaforma, che ha disposto l’impiego di due unità navali ‘Francesco Guidotti’ e ‘Anna’ con dotazioni disinquinanti e di contenimento e di un elicottero per le attività di monitoraggio.
All’esercitazione hanno preso parte le motovedette CP727 e CP731 della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, e la motovedetta V 2052 dipendente dalla Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto.
L’allarme – i dettagli forniti dalla Capitaneria di porto – è scattato alle 9.35 circa quando un unità da pesca ha segnalato alla Sala operativa della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto la presenza di una macchia di 100 metri circa, di prodotto inquinante simile per odore e colore a carburante. A seguito della segnalazione sono state poste in essere le procedure di emergenza finalizzate a salvaguardare l’ambiente e gli ecosistemi marini e ad impedire che l’inquinamento portasse a più gravi conseguenze”.
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