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Festival dello Sport, formula vincente e tanti applausi

EVENTO - Tre incontri in tre giorni che hanno portato a Montegiorgio, Porto San Giorgio e Grottazzolina figure di spicco del mondo dello sport come Dallari, Rizzoli, Pasquali e Spinelli

Ci sono due modi più evidenti di altri per esternare le emozioni: i sorrisi e le lacrime.

La prima edizione del Festival dello Sport, ideata e promossa da M&G Scuola Pallavolo e Asd Pallavolo Grotta 50, con il contributo della Regione Marche e il patrocinio dei Comuni di Grottazzolina, Montegiorgio, Porto San Giorgio, nel corso del weekend ha vissuto di tanti sorrisi, ma anche di qualche lacrimuccia. Di emozione, sia ben chiaro, e commozione, perché veramente toccante è stato il momento in cui Lorenzo Dallari, vera e propria icona del giornalismo sportivo italiano, ha ricordato il suo esimio e stimatissimo collega Carlo Gobbi, scomparso pochi giorni fa.

Un pensiero gentile ma anche doveroso, che di fatto ha aperto il momento di confronto di venerdì sera presso palazzo Passari a Montegiorgio, dedicato alla storia della pallavolo ma pieno di sorrisi, aneddoti e racconti di una vita. Un incontro che ha lasciato due messaggi da ricordare, prima di altri: in primis che lo sport ti impara a stare al mondo, e detto da chi dalla sua passione ha creato un incredibile percorso professionale c’è da fidarsi. Il secondo insegnamento è che il volley, come lo sport e la vita più in generale, è fatto di storie che vanno raccontate ma anche preservate.

L’appuntamento al teatro comunale di Porto San Giorgio ha invece riguardato una componente fondamentale, spesso determinante dello sport, ovvero la classe arbitrale. Componente di cui, però, si conosce poco, talmente poco che non era mai stato organizzato in precedenza un tavolo di incontro in cui potessero confrontarsi, senza filtri né barriere, rappresentanti arbitrali delle tre principali discipline sportive di squadra che calamitano milioni di praticanti nel nostro paese e nel mondo. Fabrizio Pasquali, ex arbitro internazionale di volley con all’attivo anche finali mondiali ed olimpiche; Nicola Rizzoli, ex arbitro internazionale di calcio, tra i venti eletti ad aver diretto una finale mondiale nella storia del calcio; Matteo Spinelli, docente formatore della categoria arbitrale della federazione italiana pallacanestro.

Un incontro dai contenuti ricchissimi, che hanno svelato aneddoti e notizie del mondo arbitrale inedite, ma che soprattutto hanno aperto un ponte nei confronti di una figura spesso poco rispettata, sfiduciata e vista più come inciampo che come risorsa nelle competizioni sportive. Una mattinata, per chi ha avuto la fortuna di viverla, capace addirittura di sovvertire questa visione, attraverso la consapevolezza del lavoro, della preparazione e della componente umana che ruota attorno queste figure. Con una prima fila di livello assoluto, che vedeva seduti in platea il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini, ma anche due ospiti a sorpresa, ovvero Emidio Morganti, ex arbitro di calcio ed attuale dirigente arbitrale italiano, ma anche Juan Luca Sacchi, attuale arbitro di calcio della Serie A. Entrambi marchigiani, forse i massimi esponenti della nostra regione per la categoria, le cui presenze tra i professionisti, sommate a quelle di Nicola Rizzoli superano addirittura le 1000 unità. Un evento davvero da ricordare.

A chiusura della tre giorni l’evento di domenica, presso il palasport comunale di Grottazzolina, con lo spettacolo teatrale Goal 1986 che ha saputo coinvolgere e divertire il folto pubblico presente, grazie alla voce (ma anche testo e regia) di Stefano Tosoni e alle musiche di Lucio Matricardi, sapienti artisti del nostro territorio. Spettacolo preceduto da un bellissimo momento di confronto che ha visto intervenire, tra gli altri, Giorgio Tintino di Fondazione Lavoro per la persona, e Edio Costantini, ex presidente del Csi. Una prima edizione, sul tema Velocità e Lentezza, che ha seminato concetti e illuminato angoli spesso in ombra nel mondo dello sport. Edizione che, nella volontà degli organizzatori, vivrà ulteriori momenti da qui a fine anno e sarà, sicuramente, un inizio di qualcosa destinato a durare nel tempo.


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