Cecchi Paone alla festa di Del Vecchio: «Per Simone un fratello maggiore, all’inizio ero quasi geloso» (Video e Foto)

Carlo Del Vecchio e la mamma con Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini

Sorrisi e risate ma anche momenti commoventi, fuochi d’artificio, balli e scherzi, amarcord, gara di ballo e chi più ne ha più ne metta. Un compleanno a 360 gradi quello festeggiato ieri sera al ristorante Minonda di Porto San Giorgio dall’ex assessore e vicesindaco Carlo Del Vecchio. E non sono mancate nemmeno le sorprese, come quella di Alessandro Cecchi Paone, arrivato dalla capitale con il suo Simone Antolini per festeggiare i 60 anni di Del Vecchio: «Siamo venuti da Roma perché Carlo, per Simone, è un fratello maggiore. All’inizio – le parole, col sorriso, del giornalista e conduttore televisivo – ero in qualche maniera anche geloso di quest’uomo. Avete la fortuna di avere un uomo di enorme valore, di grandi capacità, lealtà correttezza, disponibilità e generosità. Sono qui per Simone perché loro due hanno un rapporto speciale».

Un ristorante gremito, riservato per l’occasione, come pure la spiaggia dove a metà serata i figli di Del Vecchio hanno accompagnato il festeggiato per i fuochi d’artificio. Tra i numerosi presenti l’ex parlamentare Mauro Lucentini che si è concesso anche a performance musicali e danzanti, l’assessore di Montegranaro Gastone Gismondi, l’ex sindaco sangiorgese Nicola Loira e l’ex assessore Renato Bisonni. E ancora, alti vertici della Marina Militare, lo stilista, conosciuto il tutto il mondo, Emiliano Bengasi e la coppia finita sotto i riflettori negli ultimi mesi per il loro matrimonio, Alessandro Cecchi Paone, appunto, e Simone Antolini.

Una serata senza soluzione di continuità, “gestita” da Jessica Tidei e cadenzata dalle note di Francesco Balbi al mixer. Piatti a base di pesce contorniati da simpatici ricordi ma anche da giochi, balli, canti. Il festeggiato, in più di un’occasione, tra le sorprese dei figli e le testimonianze degli amici, tra gli elogi dei genitori e la gratitudine dei presenti, a stenti ha trattenuto le lacrime. Ma subito asciugate per fare spazio a sorrisi e abbracci in quel mix di amicizia e complicità che lui, Carlo Del Vecchio, ha sempre coltivato. E che sessant’anni siano.