A Monsampietro Morico corona d’alloro per i martiri delle foibe. Gualtieri: «Tenere alta e viva la memoria»

Questa mattinata a Monsampietro Morico è stata deposta una corona d’alloro in via Martiri delle Foibe proprio sotto alla targa lungo la via che ricorda l’eccidio di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia. Insieme al sindaco Romina Gualtieri erano presenti, in rappresentanza del questore Di Clemente, il sostituto commissario Cinti, il comandante della compagnia carabinieri di Montegiorgio, il capitano Canale, il maresciallo Monteduro, in rappresentanza del comandante del Comando Esercito Marche, il sergente maggiore Gentile. Con loro il parroco don Oliviero Medori.

«Obbligatorio per noi istituzioni, nel ventennale della legge istitutiva del Giorno del Ricordo – il commento del sindaco Romina Gualtieri – onorare il martirio di donne, bambini, uomini, anziani, che subirono il martirio solo perché italiani. Questo senza mai dimenticare esuli istriani, giuliani dalmati. Precipuo dovere delle istituzioni, delle forze armate e di quelle di pubblica sicurezza, cui va un sentito ringraziamento, tenere alta la memoria di quanto atrocemente perpetratosi».