Fermo, i Vigili del Fuoco aprono le porte alle scuole per la Settimana della Protezione Civile

Si è conclusa con successo la Settimana della Protezione Civile presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Fermo, un evento che, dal 7 al 10 ottobre, ha visto la caserma trasformarsi in un polo di formazione e sensibilizzazione per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio.

L’iniziativa, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in stretta collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha centrato l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza e rafforzare la consapevolezza civica tra le nuove generazioni.

Il programma è stato inaugurato dal saluto del Comandante, l’ingegner Matteo Monterosso, ed è proseguito col confronto diretto e costruttivo tra il personale del Comando e i giovani partecipanti. Gli incontri si sono concentrati su temi fondamentali: la definizione e l’importanza della Protezione Civile, il ruolo cruciale dei Vigili del Fuoco all’interno dell’organizzazione, l’analisi dei rischi potenziali sul territorio e, soprattutto, l’illustrazione dei comportamenti da adottare in caso di emergenza.

La teoria ha lasciato spazio alla pratica con simulazioni d’intervento mozzafiato eseguite sul piazzale della caserma. Gli studenti hanno avuto la possibilità unica di visionare da vicino attrezzature specialistiche e toccare con mano le capacità operative dei professionisti del soccorso, scoprendo aspetti che spesso rimangono lontani dalla realtà quotidiana.

Particolarmente significativa e intensa è stata la giornata di oggi che ha visto la partecipazione del Prefetto di Fermo, dottor Edoardo D’Alascio. La sua presenza ha impreziosito l’evento, offrendo un momento di condivisione delle emozioni suscitate dagli argomenti trattati e dalle dimostrazioni pratiche, sia con i ragazzi che con il personale dei Vigili del Fuoco.

Gli incontri si sono chiusi con l’entusiasmo palpabile degli studenti, i quali hanno dimostrato grande apprezzamento per argomenti e materiali che, fino a quel momento, potevano sembrare intangibili. L’iniziativa è stata di fatto un concreto collegamento tra il mondo della scuola e la realtà operativa dell’emergenza, contribuendo attivamente a formare cittadini più consapevoli e preparati ad affrontare eventuali situazioni di rischio.