Prima nata nella provincia, l’Avis Comunale di Fermo ha festeggiato i 65 anni dalla sua fondazione. Appuntamento ieri alle 8.30 in Piazza del Popolo, dove i volontari di Fermo si sono uniti alle consorelle provenienti da tutta la regione, per la parata aperta da tamburini e sbandieratori di Cernita che ha raggiunto il Duomo, per la messa celebrata da Monsignor Conti.
Dopo l’ufficialità dell’apposizione della corona ai caduti, tutti al Teatro dell’Aquila per l’assegnazione delle benemerenze ai donatori che si sono particolarmente distinti per il proprio contributo: presenti il Sindaco Paolo Calcinaro, gli assessori Torresi e Giampieri, il presidente Avis regionale Massimo Lauri e quello provinciale Giovanni Lanciotti, che ha anche consegnato la medaglia d’oro al presidente della comunale di Fermo, Giammatteo Donati, per il raggiungimento delle 50 donazioni. Sul palco del teatro Piero Massimo Macchini e Michele Gallucci, che oltre a consegnare le benemerenze, hanno intrattenuto il numeroso pubblico con uno spettacolo che ha strappato le risate di tutti.
La giornata è poi proseguita con il pranzo all’Astoria, circa 300 gli intervenuti e per chi ha voluto, è stato possibile concludere la festa con la visita guidata ai Musei di Fermo.
Centralità del donatore, questo il punto essenziale della festa: un grazie di cuore a chi ogni giorno pensa agli altri impegnandosi nella donazione di sangue e plasma, di cui ognuno può avere bisogno. Emergenze come quella del terremoto riportano all’attualità l’importanza della donazione e, dato che volontari non ci si improvvisa, questi sono i numeri da chiamare per verificare la possibilità di diventarlo: 0734 229200 oppure 328 5940920.
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