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Premio “Madre Terra Bio”,
Baldelli: «Omaggio alle antiche frontiere
nel rispetto della natura»

CAMERA DI COMMERCIO - In Provincia di Fermo sono 118 le imprese agricole biologiche e ben 57 di queste sono condotte da donne. La presidente del Cif: "“A significare la crescita di una nuova cultura d’impresa portata avanti con amore e passione, che non produce grandi redditi, se rapportati ai sacrifici che richiede coltivare biologico"

Il Cif

“Aprire nuove frontiere non è la nostra intenzione: con questo Premio abbiamo soltanto voluto ridare valore a quelle antiche capaci, ancora oggi, di fregiarsi del rispetto della natura”. L’ha detto Orietta Baldelli, presidente del Cif (Comitato Imprenditoria Femminile in seno alla Camera di Commercio di Fermo), in apertura della cerimonia del Premio “Madre Terra Bio”, in Camera di Commercio. Al suo fianco il presidente camerale Graziano Di Battista, il docente universitario Gianfranco Romanazzi, titolare della cattedra di Agraria alla Politecnica delle Marche, Patrizia Nicolini del Cif, titolare di un’importante azienda agricola Bio, l’assessore all’ambiente di Fermo Alessandro Ciarrocchi, il sindaco di Ortezzano, Giusy Scendoni (ha premiato la vincitrice) e gli studenti del quarto e quinto anno di Agraria dell’Iti Montani. “Con questo Premio abbiamo voluto lanciare un sassolino nello stagno e adesso restiamo a vedere cosa accade – ha aggiunto la Baldelli – senza la pretesa di combattere niente e nessuno ma con la convinzione che rispettando madre terra facciamo soltanto il bene delle piante, dell’ambiente e dell’uomo”. In Provincia di Fermo sono 118 le imprese agricole biologiche e ben 57 di queste sono condotte da donne: “A significare la crescita di una nuova cultura d’impresa portata avanti con amore e passione, che non produce grandi redditi, se rapportati ai sacrifici che richiede coltivare biologico, ma tutte le imprenditrici hanno la soddisfazione di poter dire che il loro reddito è maturato nel rispetto della natura”, ha finito l’On Baldelli. Nel suo saluto il presidente Di Battista ha raccomandato agli studenti, dopo essersi congratulato con la Baldelli per l’iniziativa e con le vincitrici del Premio, “Di non sacrificare l’ambiente al progresso, di custodirlo come hanno fatto per secoli gli agricoltori molti dei quali, oggi, stanno riconvertendo in Bio le loro aziende, per una crescita consapevole a favore della sana alimentazione. Per questo l’augurio che vi faccio è quello di accrescere la cultura dell’alimentazione, consumando possibilmente prodotti Bio a km zero”. Molto interessante la relazione del prof. Romanazzo, cosi come la testimonianza della Nicolini (titolare di un’azienda bio specializzata nella produzione dell’asparago) e della signora Cicchese che produce Bio da trenta anni. Infine la proclamazione dei vincitori: al primo posto Alessandra Poggi, mamma da pochissimi giorni, dell’Azienda “Biofavole” di Ortezzano (ha trasformato l’azienda di famiglia in Bio per favorire la crescita sana del sul primogenito, cosa questa molto apprezzata dall’On Baldelli e dai presenti in sala), al secondo Paola Cicchese dell’azienda omonima di Petritoli e al terzo posto Maddalena Fara della “Fara ss” di Montegiorgio.

La prima classificata

A sin. la seconda classificata

La terza classificata


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