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Il lungo viaggio di Joyce Lussu in un film, proiezione alla Camera dei Deputati

CINEMA - Montato e post prodotto da Paolo Marzoni, la pellicola è stata girata anche a Fermo nella casa a San Marco le Paludi della Lussu ed ha coinvolto nella sua fase preparatoria molti fermani che hanno conosciuto Joyce Lussu da Angelo Ferracuti a Diana Marilungo e alcuni dei suoi diretti parenti quale Clara Muzzarelli. Con il supporto di Giulia Torresi e tanti amici fermani

 

Sarà proiettato alla Camera dei Deputati, mercoledì 24 gennaio, ore 15, auletta gruppi parlamentari “La mia casa e i miei coinquilini  il lungo viaggio di Joyce Lussu”, il documentario prodotto e diretto da Marcella Piccinini dedicato alla figura di Joyce Lussu, attivista politica, femminista, nonché moglie e compagna di lotte di Emilio Lussu.

La pellicola è stata girata anche a Fermo nella sua casa a San Marco le Paludi ed ha coinvolto nella sua fase preparatoria molti fermani che hanno conosciuto Joyce Lussu: da Angelo Ferracuti a Diana Marilungo e alcuni dei suoi diretti parenti quale Clara Muzzarelli.

Marcella Piccinini racconta il lungo viaggio di Joyce Lussu tra fronti e frontiere, tra l’antifascismo militante e la lotta anticolonialista. Lo fa con la voce di Maya Sansa e attraverso suggestivi materiali d’archivio, compresa una storica intervista rilasciata a Marco Bellocchio nel 1994, che inizialmente doveva girare il film poi invece realizzato dalla Piccinini. Punto di partenza è la casa di Joyce Lussu a Fermo, una casa che testimonia un’esistenza drammatica ma piena di poesia, e racconta dell’esilio in Francia con il marito Emilio, delle lotte femministe in Sardegna, dell’impegno come scrittrice e traduttrice di autori militanti come Nazim Hikmeth, turco, e Agostinho Neto, il futuro presidente dell’Angola. Ogni passione e ogni viaggio sono tappe di un percorso più lungo: l’impegno di una vita per un’umanità più pacifica e più giusta.

Il film è stato montato e post prodotto, negli studi bolognesi della Maxman Coop cooperativa fermana che lavora nelle produzioni audiovisive e gestisce la Sala degli artisti a Fermo, da Paolo Marzoni montatore nato a Fermo trasferitosi a Bologna, supportato da Giulia Torresi e da tanti amici fermani della Joyce Lussu ma soprattutto è stato finanziato nelle sue ultime fasi dal comune di Fermo e dalla camera di commercio di Fermo senza di loro il film non avrebbe potuto prender vita sua visto che con il loro aiuto siamo riusciti ad acquistare tutti i materiali di repertorio usati e provenienti da tutta Europa.

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