Sul progetto per la riqualificazione del quartiere di Lido Tre Archi, illustrato per la prima volta alle opposizioni in Commissione la scorsa settimana (con variante urbanistica e variazione di bilancio in approvazione al prossimo consiglio comunale) interviene il consigliere di minoranza Sonia Marrozzini, capogruppo di Articolo 1 Mdp – LeU.
“Al suo interno – commenta la Marrozzini riferendosi alla maggioranza – c’è evidentemente chi naviga contro. Questo è quello che sembra di capire a chi osserva in questi giorni il quartiere. Si sta concentrando la massima attenzione, anche mediatica, su ciò che sarà del quartiere con gli ingenti fondi previsti per la riqualificazione, anche esagerati per alcune strutture che francamente destano più di una perplessità (come i 400 mila euro per lo skate-park), ma allo stesso tempo si tralascia l’ordinaria cura e manutenzione del verde urbano.
Verde curato male, erba fatta crescere con altezze che arrivano fin anche al metro.
La Marrozzini, con tanto di foto, illustra la situazione del quartiere. “All’ingresso del Lido si è proceduto a tagliare l’erba e a lasciarla tutta sul posto, in attesa evidentemente che gli eventi atmosferici spargano la vegetazione in ogni dove, mentre l’ingresso in prossimità della Chiesa e della Scuola elementare è ancora abbandonato a se stesso, come pure si vede dalle foto. Ed ancora non è soltanto che il verde all’interno del plesso scolastico è completamente incustodito a pochi giorni dalla fine della scuola, ma anche che i residenti segnalano rami di alberi spezzati lasciati lì senza preoccuparsi del pericolo che potrebbero causare ai bambini, agli addetti ai lavori ed agli avventori che frequentano il plesso stesso.
Il taglio del verde e la cura in quella che è la porta di ingresso nord della città, la prima immagine di Fermo che si offre ai turisti ed i viaggiatori che escono dal vicino casello autostradale di Porto Sant’Elpidio, sono fatti a singhiozzo nonostante le lamentele dei residenti e gli scadenti risultati e soprattutto considerando che siamo ad oltre la metà di maggio e quindi abbondantemente fuori tempo massimo dal primo taglio stagionale”.
Infine la stoccata all’assessore Ciarrocchi. “È evidente che la programmazione e l’organizzazione dei mezzi e degli uomini per tali servizi spetti all’Assessore di competenza che è ben lontano dall’obiettivo sbandierato all’inizio del suo mandato per cui, secondo Ciarrocchi, la questione del verde e della pulizia della città sarebbe stata rivoluzionata. E non ci si venga a dire che Fermo ha tanto patrimonio arboreo o che la città si estende per diversi chilometri quadrati, perché dopo 3 anni di amministrazione almeno questo dovrebbe essere cosa ben conosciuta e risaputa a chi amministra.
Ciò che si nota invece è che la cura del verde non brilla affatto e con particolare riferimento ai quartieri periferici vi è un evidente peggioramento. Ciarrocchi, assessore all’Ambiente di questa Amministrazione, sta dunque mettendoci del suo per boicottare il progetto di recupero del quartiere Lido Tre Archi, che in attesa di una riqualificazione che è di là da venire, si trova a vivere quotidianamente una non gestione del verde ed una mancanza di cura e di ordinaria manutenzione e pulizia di quelli che sono gli spazi di competenza del suo Assessorato”.
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