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Il futuro del distretto secondo gli studenti: i progetti protagonisti in Camera di Commercio (le foto)

SCUOLA - Coinvolti Its e Itis Montanti, Itet Carducci Galilei, Liceo Classico indirizzo scienze umane-economico-sociale, Ipsia Ostilio Ricci di Fermo e Carlo Urbani di Porto Sant'Elpidio

 

L’edizione del Micam, la fiera della calzatura più importante al mondo della calzatura, dello scorso febbraio, ha visto la partecipazione convinta di oltre cento studenti delle scuole superiori, invitati dalla Camera di Commercio che, accompagnati da insegnanti e dirigenti scolastici, raggiunsero Milano per scoprire le imprese del distretto calzaturiero impegnate nella presentazione delle lor nuove collezioni. Un’esperienza propedeutica per un nuovo modello di alternanza scuola-lavoro che ha impegnato i ragazzi a realizzare progetti, per affermare con forza la loro visione futura del distretto.

Percorso di studio e di progettazione che ha visto il momento clou ieri mattina, in Camera di Commercio, durante il quale gli studenti delle cinque scuole coinvolte (Its e Itis Montanti, Itet Carducci Galilei, Liceo Classico indirizzo scienze umane-economico-sociale, Ipsia Ostilio Ricci di Fermo e Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio), hanno illustrato i loro lavori, presente il Sindaco Paolo Calcinaro, il presidente della Camera Graziano Di Battista, il segretario Domenico Tidei, dirigenti scolastici e docenti delle rispettive scuole. “Vedere tante scuole a Milano per una delle fiere più importanti al mondo – ha detto il sindaco salutando i presenti – mi ha dato sensazioni positive per voi che dove scegliere tra l’inserimento immediato nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi per garantire alle imprese collaboratori specializzati e formati all’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, del marketing e di altri aspetti”.

Indicazione raccolta dal residente Di Battista, che ha fatto notare la contaminazione dei saperi, con gli studenti che hanno toccato con mano l’impegno degli imprenditori con questi che hanno osservato le competenze linguistiche e digitali del bagaglio delle nuove generazioni. “Fare alternanza scuola-lavoro – ha detto Di Battista – non significa soltanto andare nelle aziende ma anche promuovere iniziative per capire come l’impresa si muove sul mercato internazionale”. Infine il presidente ha incoraggiato i ragazzi a valorizzare “La nostra ricchezza, fatta non solo di calzatura, ma di storia, tradizione, artigianato, ambiente, cultura, enogastronomia che tutto il mondo ci invidia”. Soddisfazione è stata espressa dai dirigenti scolastici che hanno ringraziato la Camera di Commercio per aver impegnato gli studenti in un’esperienza coinvolgente. Alle scuole, è stato consegnato un attestato e in contributo di 500 euro per sviluppare altre iniziative Gli studenti del Polo Carlo Urbani hanno sviluppato la parte economica-fiscale del Piano denominato “Industria 4.0”. Gli studenti dell’Ipsia O. Ricci hanno lavorato sui principi di sostenibilità e sicurezza, sulla formazione di tecnici e operatori capaci di creare macchine innovative ed ecosostenibili. I ragazzi dell’Annibal Caro hanno operato nella direzione per rilanciare la produttività connettendo il territorio con il mondo per internazionalizzare le produzioni. L’Its Montani ha presentato un progetto che riguarda l’“artigiano 4.0”, capace di mettere insieme le competenze tradizionali e le capacità in tema di elettronica e informatica, mentre l’Itet Carducci-Galilei, si è occupato sui sistemi per rilanciare la produttività del territorio, collegando l’aspetto produttivo e quello turistico.


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