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Articolo 1 Mdp a congresso:
Alessandro Del Monte eletto coordinatore

FERMO - Sono membri dell’organismo direttivo collegiale, Andrea Cameli, Antonio Cameli, Stefano Ciavaglia, Adriano De Luna, Fausto Franceschetti, Consuelo Giommarini, Nadya Iommi, Franco Menicali, Renzo Offidani, Paola Stortoni, Alessandro Cameli, Antonio Vallesi, Engjellushe Xheka


Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, forza politica facente parte del progetto costituente di Liberi e Uguali, già da tempo aveva aperto un fase programmatico-organizzativa che ancora vede in questi giorni interessato tutto il territorio nazionale. Tale percorso, che ha dapprima direttamente coinvolto gli ambiti provinciali attraverso la fase di tesseramento, anche nel fermano, è approdato lunedì 16 luglio allo svolgimento dell’assemblea congressuale provinciale durante la quale, con un’ampia partecipazione degli iscritti, si è svolta l’elezione degli organismi dirigenti a partire dal coordinatore, coordinamento e delegati.

Il prossimo 20 luglio a Chiaravalle si terrà l’assemblea congressuale regionale, per arrivare, il 22 luglio, all’assemblea nazionale di Roma. Nei lavori assembleari Art.1 – Mdp Provinciale di Fermo, dopo l’approvazione generale del documento nazionale, è stato eletto all’unanimità  Alessandro Del Monte (Teo) quale coordinatore del Partito e quindici componenti del coordinamento.

Sono membri dell’organismo direttivo collegiale, oltre al coordinatore, Andrea Cameli, Antonio Cameli, Stefano Ciavaglia, Adriano De Luna, Fausto Franceschetti, Consuelo Giommarini, Nadya Iommi, Franco Menicali, Renzo Offidani, Paola Stortoni, Alessandro Cameli, Antonio Vallesi, Engjellushe Xheka. Circa i delegati congressuali sono stati designati, entrambi nel rispetto della parità di genere, per quello regionale: il coordinatore, Andrea Cameli, Nadya Iommi, Franco Menicali e Stortoni Paola; per l’Assemblea nazionale: Alessandro Del Monte e Nadya Iommi.

Afferma il neo coordinatore Del Monte: “Sarà mio primo impegno quello di condurre il partito ad una strutturazione organizzativa democratica ed efficiente, inclusiva e partecipata, poiché una forza politica che non riesca a produrre concrete elaborazioni e sintesi collettive al suo interno, nonché a perseguire l’obiettivo di una compartecipazione sociale e politica sul territorio, rispetto alle sue criticità ed istanze sociali, tende inevitabilmente a smarrire, rendendola vana, la propria funzione. Specie nella drammatica e confusa realtà storica ed economico-sociale che sia il territorio sia l’intero Paese stanno attraversando. Occorrerà inoltre, come Art. 1- Mdp, lavorare molto e con impegno condiviso al progetto di Liberi ed Uguali,  poiché solo attraverso una sinistra plurale, strutturata e che sappia recuperare, senza arroccamenti, una solida identità credibile nei suoi fondamentali storici di prassi e contenuti, potrà ritrovare la fiducia delle persone con coraggio e con passione quindi.”


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