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Gara alfieri e musici storici,
il trionfo di Santo Spirito

SERVIGLIANO - Il rione trionfa con 78 punti. Si aggiudica invece l'ambita bandiera il rione del Porta Navarra; i bianco-azzurri primeggiano sia nella specialità coppia che nella squadra

Spalti gremiti per il quarto appuntamento del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino di Servigliano. Un’affluenza di pubblico senza precedenti: sold out i posti a sedere, tanti gli spettatori in piedi. È uno dei momenti più attesi del calendario quintanaro: la 24edizione della gara alfieri e musici storici. Grande trionfo per il rione Santo Spirito che porta a casa il tamburo d’oro con ben 19 punti di distacco dal secondo classificato. Si aggiudica l’ambita bandiera il rione del Porta Navarra; i bianco-azzurri primeggiano sia nella specialità coppia che nella squadra.

La serata si apre con una toccante cartolina viva di ricordo e sentimento. In una coreografia ricca di colori e suoni tutti gli alfieri e i musici storici scendono in piazza Roma in memoria dei loro amici scomparsi prematuramente: ragazzi e ragazze che hanno fatto la storia del tamburo e della bandiera il cui ricordo è ancora vivo nei cuori di tutti. Un grande abbraccio dedicato alle stelle, un momento in cui non esiste nessun colore rionale perchè il cordoglio unisce tutti.

La competizione si apre con la gara degli alfieri, specialità coppia. Difficile da conquistare l’approvazione della giuria composta da 16 tecnici, 8 interni e 8 esterni provenienti da Offagna e Ascoli Piceno. Conquista la medaglia d’oro la coppia di Porta Navarra: eccellenti gli alfieri del giglio Andrea Pipponzi e Giacomo Cordari in vetta alla classifica con 90,25 punti. Con 79,50 punti l’argento va a Silvia Morelli e Mirko Funari, il duo del rione Santo Spirito. Terza la coppia di Porta Marina composta da Mauro Pompozzi e Alessandro Viti con 75,20 punti. Chiudono la classifica gli alfieri di Paese Vecchio: al quarto posto Roberto Smerilli e Leonardo Minnetti con 73 punti.

Tanto ritmo e coreografie innovative: la gara entra nel vivo con la sfida dei musici storici.

Primo classificato il rione di Santo Spirito con 78 punti: i giallo-rossi portano a casa l’undicesima vittoria diventando i più titolati nella competizione. In premio, oltre alle medaglie d’oro, una coppia di bacchette e un tamburo decorato dal maestro faentino Gianni Albonetti.

“Grazie ragazzi per tutto quello che fate, per la passione e l’impegno che ci mettete – commenta commosso il capo tamburino Gianni di Somma -. Sono sempre in ansia prima delle gare, mangio e dormo poco, ma questa vittoria mi ripaga di tutto. Condividerla con voi è un’emozione indescrivibile. Sono orgoglioso di vedervi crescere e migliorare: alcuni di voi hanno iniziato nel 2005, quando erano dei bambini, oggi siete uomini e donne con una grande passione per la musica e la consapevolezza di essere i migliori”.

Bene la performance del rione Porta Marina che si piazza sul secondo gradino del podio con 59 punti. Terzo classificato il rione di porta Navarra con 56 punti: qualche errore di troppo per i musici del Giglio ma sicuramente un’esibizione di grande impatto scenico. Chiudono la classifica i tamburini di Paese Vecchio con 44 punti.

La serata prosegue con la gara alfieri, specialità squadra. Come per la coppia, trionfa il rione Navarra con un punteggio di 98; per una manciata di punti, il rione porta Marina si piazza al secondo posto (92,25). Bronzo alla squadra di Paese Vecchio con 74,75 punti. In coda gli alfieri del rione Santo Spirito con 73 punti.

Sommando le votazioni della giuria tecnica viene stilata la classifica finale degli alfieri che vede al primo posto il rione Navarra, al secondo Porta Marina, a seguire Santo Spirito e infine Paese Vecchio. Ai porta colori del giglio viene consegnata in premio una bandiera dipinta dall’associazione L’albero dei Talenti. Piene di orgoglio le parole del capo alfiere del rione vincente: “Questa è una vittoria unica, mi emoziona più delle altre perchè celebra i 50 anni del Torneo. – commenta Luca Mercuri -. Un grazie alla mia squadra: un magnifico gruppo composto da ragazzi dai 13 ai 37 anni, più generazioni a confronto ma con una unica passione. Vederli emozionati e felici asciuga il sudore, ripaga la fatica. Li abbraccio uno ad uno perchè sono loro che ogni anno mi danno la forza per continuare questa grande arte che è la bandiera. Un grazie speciale all’amico Fabio Capparelli, dal 1989 vinciamo insieme”.

 


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