Nel quarantesimo anniversario della morte di Aldo Moro, un convegno in programma domenica 23 al Teatro comunale, renderà omaggio alla figura dello statista ucciso per mani delle Brigate Rosse nel maggio del ’78. Sarà Luigi Fenizi, scrittore e consigliere parlamentare alla Camera del Senato, a ricordare l’impegno politico di Moro ed il ruolo avuto all’interno della Dc in anni delicatissimi per il Paese, quelli contraddistinti dal terrorismo di destra e di sinistra. Fenizi fu studente nella stessa Università in cui insegnava Aldo Moro e con lui sostenne anche un esame. La prima parte del convegno sarà un’intervista di Carla Piermarini allo stesso Fenizi mentre nella seconda parte si susseguiranno gli interventi di Luca Marani, Pamela Bulgini e Francesco Maria Moriconi. “Ho conosciuto Moro ed il suo caposcorta -ricorda Fenizi, la cui famiglia è originaria di Falerone- e sentito il dovere di ricordare questa figura a distanza di 40 anni dalla sua morte e da quella della sua scorta”. Iniziativa resa possibile grazie anche a Carlo Cerquozzi. “Ho scelto anche delle lettere per entrare in quello che era il clima che poteva vivere Moro da recluso”. Saranno lette da Diego Paride Della Valle. “Dopo De Gasperi, Aldo Moro è l’uomo più eminente espresso dal mondo cattolico”. All’inizio del convegno, in programma alle ore 17, verrà letto pure il saluto del premier Conte.
Sa. Ren.
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