facebook twitter rss

Al Teatro dell’Aquila
arriva Gianrico Carofiglio

FERMO - Anteprima per Fermo sui Libri martedì 9 aprile alle ore 21.15 con uno dei più noti romanzieri del panorama italiano

La rassegna letteraria Fermo sui libri torna ad illuminare la primavera fermana anche quest’anno, promossa come sempre dal Comune di Fermo – Assessorato alla Cultura, dalla Biblioteca “Romolo Spezioli”, e con le preziose collaborazioni del Conservatorio G.B. Pergolesi e del Liceo Artistico Statale di Fermo. La direzione artistica è stata affidata a Oriana Salvucci. Un percorso all’insegna della moderazione intesa come riflessione sull’essere umano con senso della misura, come senso critico applicato alla realtà di tutti i giorni, quel genuino buon senso racchiuso nella locuzione latina che dà il nome al fil rouge di quest’anno, Cum grano salis.

Martedì 9 aprile, alle ore 21,15, al Teatro dell’Aquila di Fermo, verrà dato un assaggio in anteprima della rassegna, tramite la voce di uno dei più noti romanzieri del panorama italiano: Gianrico Carofiglio.

Nato a Bari nel 1961, dopo la laurea in Giurisprudenza, comincia giovanissimo la carriera di magistrato nel 1986. Pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e Sostituto Procuratore Antimafia a Bari. Dopo l’esperienza in politica ed in magistratura dalle quali si dimette, abbraccia quella di scrittore.

Con un esordio straordinario con la casa editrice Sellerio, con il thriller legale Testimone Inconsapevole, continua a raccontare in romanzi la sua idea di giustizia, di continua ricerca di equità, parità e buon senso nelle più disparate situazioni di sopruso. Nel 2005 vince il premio Bancarella con lo strepitoso Il Passato é una terra straniera, e nel 2008 il Premio Tropea con Ragionevoli Dubbi. Nel 2011 arriva finalista al premio Strega con il romanzo Il Silenzio dell’Onda, e in ognuna delle indagini che fa intraprendere ai suoi personaggi, tra il giallo e la ricerca di attendibilità, si nasconde la ricerca umana della verità.

Il suo ultimo romanzo, La Versione di Fenoglio, sembra proprio essere un grido disperato all’insegna della misura e del buon senso. Il Maresciallo Pietro Fenoglio, in fisioterapia per un’operazione all’anca, si ritrova a condividere le giornate con un giovane avvocato, e tra loro scatta la confidenza.

Francesco Trasatti, Vicesindaco del Comune di Fermo, ha dichiarato: “un’anteprima veramente straordinaria di Fermo sui Libri con uno scrittore molto amato come Gianrico Carofiglio. Un assaggio di qualità di un ricco programma che anche quest’anno abbiamo approntato, sempre alla ricerca di voci in grado di far riflettere e di far pensare sul mondo attuale, grazie alla magia dei libri e della lettura che anche con questa nuova edizione, vogliamo incentivare, per avere un occhio sempre attento sul mondo che ci circonda, per esserne cittadini consapevoli grazie all’esperienza unica e affascinante della parola scritta”

Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha cosí definito l’ idea di Fermo sui Libri 2019, Cum grano salis, e l’apporto immancabile di uno scrittore della caratura di Gianrico Carofiglio ad essa: “ Non vi era personalità artistica più in sintonia di Gianrico Carofiglio con fil rouge della rassegna di quest’anno: Cum Grano Salis. In un’era in cui si è persa la bellezza della misura, dell’equilibrio, della sobrietà , il maresciallo Pietro Fenoglio, il protagonista dell’ultima opera di Gianrico Carofiglio, ci ricorda che la dis-misura non è alla portata di tutti. Sarebbe necessario fare del senso del limite il proprio regno, sarebbe bene ricordare che non tutti possono attraversare le colonne d’Ercole o almeno non gli umani, sarebbe conveniente lasciare da parte i deliri di onnipotenza e fare memoria della piccolezza e della fragilità dell’essere umano rispetto all’infinito universo. E allora ci viene in aiuto la sapienza di Pietro Fenoglio quando parla di ridondanza dell’io, quando ci guida attraverso le sue investigazioni al saper vivere. Le investigazioni questa grande metafora della conoscenza, e il romanzo, questo universo parallelo, più reale del reale. Amo gli incastri perfetti, amo l’ordine e la misura delle parole di Carofiglio, come se fosse una prosa in versi”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti