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“Turismo, agosto sold out dopo un giugno magro e un luglio dall’affluenza timida”

ECONOMIA - Lucia Biagioli, responsabile Settore Ristorazione e Accoglienza di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, commenta i dati disponibili. L'associazione ha avviato il progetto di accoglienza integrata Le Marche da vivere e da gustare

Lucia-Biagioli

Lucia Biagioli

Le prospettive dell’economia turistica nell’estate sono all’insegna del recupero delle pesanti perdite registrate a seguito della pandemia, che ha visto lo scorso anno dimezzarsi il numero delle presenze. Sono le riflessioni di uno studio Confartigianato Imprese circa i servizi legati al turismo, il quale evidenza che, sebbene esista ancora un forte gap di ricavi rispetto ai livelli pre-crisi, sono all’orizzonte segnali di ripresa.

A livello nazionale, prendendo a riferimento gli indicatori di mobilità di Google, nella media dei primi 23 giorni di lugliola dinamica giornaliera dei flussi relativi a negozi e luoghi di ricreazione vede il recupero dei livelli pre-crisi (con una crescita dello 0,4%), mentre la recente rilevazione Istat annuncia che il 50,1% della popolazione ha intenzione di andare in vacanza questa estate.

Una quota rilevante dei consumi turistici per shopping, alloggio e ristorazione può essere intercettata proprio dalle piccole imprese e dall’artigianato.

Del resto, le Marche (assieme alla Calabria) sono la quinta regione in Italia per incidenza dell’artigianato nei settori a vocazione turistica sul totale dell’artigianato, mentre a livello provinciale l’artigianato a vocazione turistica rappresenta circa un terzo del totale dell’artigianato a Fermo (32,2%, seconda provincia in Italia), con il rapporto su 1.931 imprese artigiane dei settori interessati alla domanda turistica (soprattutto abbigliamento e calzature, 1.447). L’incidenza nel Maceratese è invece al 19% (con 1.937 imprese e 21esima posizione in Italia), nell’Ascolano al 15,1% (820 imprese, 49esima posizione nazionale).

«Il turismo di agosto sta reggendo l’impatto nelle nostre tre province – osserva Lucia Biagioli, responsabile Settore Ristorazione e Accoglienza di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo – e siamo confortati anche dal ritorno in questi ultimi giorni delle presenze straniere. Nel complesso, però, la stagione 2021 non è certo paragonabile a quelle pre-pandemia. Se ad agosto prevediamo sold out nelle strutture ricettive e per i servizi, giugno è stato un mese di forte magra per gli operatori e l’affluenza di luglio è stata a giorni timida. Soprattutto hotel, bar, ristoranti e stabilimenti balneari sono tutt’ora oberati dai tanti oneri per l’acquisto di attrezzature e materiale per fronteggiare tutte le misure di contenimento del Covid-19. Tanto che in diversi sono stati costretti ad incrementare il personale per l’espletamento di queste mansioni. Un fattore che va ad incidere sui costi, dal momento che le presenze non sono ancora sufficienti a contenere del tutto la frenata dei mesi di chiusura.
Come già sottolineato dalla nostra associazione – aggiunge Biagioli – la Certificazione Verde ha gettato le aziende nell’incertezza, perché mancano indispensabili chiarimenti su diversi aspetti. Gli imprenditori si lamentano del fatto che non è possibile uscire in piena stagione turistica con decreti poco chiari e da interpretare: il suggerimento è quello di proporre il prima possibile linee guida comprensibili e applicabili. Anche perché questa insicurezza si ripercuote pure sulla clientela, che trascorre una vacanza nella confusione circa le misure da rispettare. Contrasti e irrigidimenti sono all’ordine del giorno».

Anche per alleggerire questa situazione e per essere al fianco degli imprenditori, Confartigianato ha ideato il circuito Le Marche da vivere e da gustare: un progetto di accoglienza integrata in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche e con due aziende marchigiane, Mymarca ed Enjoy Marche.

Il circuito nasce per supportare gli operatori del turismo in questo momento così delicato, fornendo loro alcuni strumenti per potenziare i servizi offerti ai propri clienti, gratificandoli per aver scelto le Marche per il loro soggiorno.

«L’iniziativa – conclude Biagioli – sta registrando interesse, perché gli imprenditori sono consapevoli che una ricca ospitalità sia una delle leve su cui far presa per fidelizzare il turista. Creando di rimando un passaparola vincente. Questo circuito risponde quindi ad un’esigenza del mercato e nostra intenzione sarà quello di potenziarlo di volta in volta».


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