di Sandro Renzi
Alvaro Stampatori, volto noto della politica sangiorgese, esponente di spicco della Dc per tanti anni, sindaco per due volte di Porto San Giorgio, si è spento oggi a 90 anni. L’ultimo incarico istituzionale lo aveva rivestito durante l’Amministrazione Agostini da assessore di bilancio. Negli anni ’80 il partito lo aveva candidato al Parlamento dove non entrò per pochi voti. Fu tra i promotori del cammino neocatecumenale nel Fermano.
«Persona di esperienza, che molto ha dato a questa città. Quando ho mosso i primi passi in politica mi ha elargito consigli preziosi – il ricordo del sindaco Valerio Vesprini – aiutandomi a capire i meccanismi della politica stessa e dell’ammininistrazione. Con lui se ne va un pezzo di storia di Porto San Giorgio».
«Se Porto San Giorgio ha le scogliere lo si deve a lui – ricorda l’ex primo cittadino Nicola Loira – amico da sempre anche se militavamo su sponde opposte. Fu collega di giunta di mio padre. Ci ha uniti sempre il rispetto reciproco. Uno degli ultimi protagonisti di una stagione politica liquidata troppo in fretta. Persona che la politica l’aveva nel sangue». Fu anche vittima di un attentato delle Br che negli anni di piombo bruciarono la sua auto parcheggiata in via Don Minzoni.
La notizia della morte di Stampatori ha fatto subito il giro della città. Tante le attestazioni di cordoglio per una figura che ha contribuito alla storia politica sangiorgese. «Ho condiviso con Alvaro un percorso amministrativo – il cordoglio dell’ex sindaco Andrea Agostini – persona attenta, disponibile, non faceva mancare mai i suoi suggerimenti frutto della lunga esperienza politica. Ha segnato la storia politica sangiorgese. Uomo di grande energia».
«Ci sono dei momenti nella vita di ognuno di noi, quando trovare le parole per salutare un grande amico, nel suo ultimo viaggio, diventa difficile. Oggi è uno di quei momenti, perché non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per ricordare l’uomo, ovvero l’amico Alvaro Stampatori e la sua significativa missione sociale espressa anche all’interno della vita politico amministrativa di Porto San Giorgio. Politico appassionato, leader leale, rigoroso, ha saputo nutrire con la sua cultura una iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni. Uomo del dialogo, ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune. Ho avuto il privilegio di averti al mio fianco in numerose campagne elettorali, supportandomi ed aiutandomi con preziosi consigli ed innumerevoli conoscenze. Mi hai sempre detto di andare avanti e di impegnarmi attivamente e fattivamente in politica, perché mi reputavi capace e competente per tale ruolo. Mancherà la tua presenza, il tuo carisma ed il tuo senso dell’umorismo. Ti auguro buon viaggio caro Alvaro, con L’auspicio di continuare a donarci preziosi consigli da lassù» così lo ricorda Stefano Cencetti.
«Mi piace ricordarti cosi, come ti chiamavo io, ultimo dei mohicani di una classe dirigente che ha fatto la storia di Porto San Giorgio. Ci siamo conosciuti e incontrati tante volte – le parole dell‘ex consigliere comunale Dario Laurenzi – in ambienti formali, il consiglio comunale e in ambienti informali, il bar. Hai costellato la tua vita di una serie ricca di aneddoti. Dopo una lunga conoscenza è partita una reciproca simpatia. Siamo stati felicemente avversari, e nei nostri discorsi aleggiava il fantasma della Dc, di cui eri stato alfiere. Me ne hai svelato in parte i segreti. Grazie. Riposa in pace. Sentirò la mancanza del tuo carattere irruento».
I funerali di Stampatori si svolgeranno sabato mattina, alle 9,30, nella chiesa della Sacra Famiglia, quartiere nord della città. La salma è all’ospedale Murri di Fermo.
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