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Ospitalità terremotati,
lo sfogo di Daniele Gatti direttore dell’Holiday: “Adesso basta”

PORTO SANT'ELPIDIO - "Per primi il 27 ottobre abbiamo aperto le porte del nostro centro turistico a quasi 600 persone dopo una telefonata della Protezione Civile Nazionale in piena notte. Abbiamo firmato un contratto con la Regione quasi due mesi dopo! Due mesi di buio, durante i quali nessuno si è chiesto quali fossero gli obblighi contrattuali a cui eravamo tenuti, abbiamo dato tutto quello che potevamo a queste persone e abbiamo ricevuto ogni giorno attestazioni della loro riconoscenze e della loro stima"

Daniele Gatti con il Prefetto di Fermo Mara Di Lullo

di Paolo Paoletti e Andrea Braconi

Adesso basta, siamo stati fin troppo in silenzio sopportando questa situazione che ultimamente ci ha fatto passare da persone insensibili e da speculatori per colpa di alcune persone che parlano a nome delle loro comunità ospitate presso la nostra struttura“. Inizia così lo sfogo del direttore del centro turistico Holiday di Porto Sant’Elpidio Daniele Gatti. La sua struttura, sin dalle primissime ore dopo le devastanti scosse di terremoto, ha spalancato le porte ai tanti sfollati diventando il simbolo dell’accoglienza in tutta Italia tanto da portare la protezione civile nazionale ad allestire un centro di smistamento e un’area sanitaria da campo proprio negli spazi antistanti il villaggio. 

Oggi il punto di vista si è ribaltato. Daniele Gatti, e come lui altri operatori delle strutture ricettive della costa elpidiense e non solo, devono convivere con l’accusa di speculazione nel voler mandare via le persone ospitate per far posto ai turisti. Dalle istituzioni, vere responsabili di questa situazione, non arrivano risposte se non elenchi con trasferimenti, in alcuni casi senza neanche rispettare la reale composizione dei nuclei familiari.  Così ci si è trovati di fronte ad una vera e propria spaccatura, da una parte gli ospiti che protestano per quello che definiscono un vero e proprio ‘sfratto’ (leggi l’articolo) dall’altra chi comprende e appoggia la posizione dei titolari delle strutture ricettive.

Dopo settimane di silenzio è lo stesso direttore dell’Holiday che si sfoga. Lo ha fatto tramite un post su Facebook che in pochi minuti ha ottenuto tantissimi commenti di solidarietà da parte degli stessi ospiti terremotati e non solo.  Gatti che sta ricevendo, a riguardo, telefonate da tutta Italia. 

Un momento della messa di Natale

“Per primi il 27 ottobre abbiamo aperto le porte del nostro Centro Turistico a quasi 600 persone dopo una telefonata della Protezione Civile Nazionale in piena notte subito dopo le prime scosse – scrive Daniele Gatti – abbiamo firmato un contratto con la Regione quasi due mesi dopo! Due mesi di buio, durante i quali nessuno si è chiesto quali fossero gli ‘obblighi contrattuali’ a cui eravamo tenuti, abbiamo dato tutto quello che potevamo dare a queste persone e abbiamo ricevuto ogni giorno attestazioni della loro riconoscenze e della loro stima. Poi qualche mese fa questo idillio si e’ rotto, quando a causa dell’immobilismo dello Stato ci si è accorti che nulla era stato fatto per garantire ai nostri ospiti il rientro nei loro paesi d’origine, ancora una volta ci è stato chiesto aiuto per tutelare persone anziane e bambini ormai inseriti nelle nostre scuole cittadine. Non ci siamo come qualcuno sta affermando in questi giorniAbbiamo garantito oltre 230 posti letto destinando tutto il nostro hotel gli ospiti del sisma fino a dicembre 2017 annullando prenotazioni di turisti che sceglievano la nostra struttura da anni, a cui è stato difficile spiegare perché ci stavamo sostituendo alla macchina Statale e regionale che avrebbe dovuto far fronte all’emergenza”. 

L’arrivo dei terremotati all’Holiday il 27 ottobre


Gatti che conclude: “Oggi tutto questo non basta più, pur essendoci soluzioni alternative ci si chiede di rinunciare totalmente alla nostra attività che da lavoro a centinaia di persone, che da anni è meta di migliaia di turisti che sono diventati quasi la nostra seconda famiglia, queste persone affermano che ‘saltare una stagione’ sarebbe il male minore, non tenendo conto che la nostra azienda è la nostra vita e in quanto tale va rispettata”.

Uno sfogo, quello di Daniele Gatti, che ha subito suscitato una valanga di reazioni di sostegno da parte degli stessi ospiti terremotati dell’Holiday. Tra questi  Anna Capozzo che scrive:”Dobbiamo soltanto ringraziare il direttore Daniele Gatti che quella sera del giovedì 27 ottobre quando sono arrivata qui con mio marito i miei figli mia madre di 80 anni e 2 cani ci ha ospitati tutti che quella sera appresa la notizia ha deciso con il cuore. Poi il resto delle mancanze arrivano dalla Regione completamente assente e mal organizzati perché chiedere le informazioni di base al proprio comune di appartenenza non è una cosa complicata cmq chi si permette di criticare il comportamento dei dirigenti dell’Goliday é un ingrato“.

Anche Stefania Lapucci scrive: “Io sto arrabbiata nera con alcuni terremotati come noi, veramente irrispettosi contro di noi…. e con chi ha fatto quell’elenco a cavolo con destinazioni destabilizzanti senza criterio l’ultimo minuto e che sfacciatamente l’ha anche ammesso…. (perché altrimenti non sarebbe cosi’ dura) e ovviamente con lo Stato come dici tu che ha perso inutilmente tanto tempo bello (non è stato un inverno brutto) e a Voi tutti vi ringrazio tanto forse è per questo che non ci va di andare via da voi … Ma non ce la faccio ad accettare terremotati come noi che chiamano i giornali e vanno in televisione a dirci quello che dobbiamo fare…“.

E ancora Giovanni Maria Pontieri: “Daniele Gatti tu e la tua squadra avete fatto tantissimo per noi e nei momenti di difficoltà ci sei sempre stato vicino. Tu non sei stato solo direttore dell’hotel ma anche un amico e un fratello. Non è certo colpa tua se le istituzioni non prendono posizione e si è creata questa situazione di incertezza. Nonostante questo immobilismo tu e la tua squadra siete stati degli eroi perché vi siete messi in prima linea pur di aiutarci. Grazie davvero Daniele io avrò sempre l’holiday nel mio cuoreTantissimi i messaggi arrivati a sostegno del direttore dell’Holiday e anche tantissima rabbia in una vicenda dove, a pesare, ancora una volta è il silenzio delle istituzioni.

 

 


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