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Distributore di carburante
e scarichi abusivi:
scattano i sigilli della Capitaneria

di redazione CF

Nei giorni scorsi i militari della Guardia Costiera di Porto San Giorgio hanno svolto un’attività di controllo, finalizzata alla salvaguardia ambientale che ha portato alla scoperta di uno scarico di natura industriale abusivo. Durante tale operazione, effettuata congiuntamente al personale dell’Arpam di Fermo, sono state accertate violazioni alla vigente normativa in materia ambientale su un’area, a Fermo, adibita al ricovero di autoarticolati, dove era presente anche un distributore di carburante. Nella fattispecie, il distributore veniva impiegato per il rifornimento degli automezzi. I militari hanno anche appurato la presenza e l’utilizzo di uno scarico che confluiva i
residui all’interno del fosso adiacente, senza la prevista autorizzazione rilasciata da parte dell’Ente competente. In considerazione dello stato dei luoghi si è proceduto al sequestro penale di un distributore, di cisterne contenenti gasolio ed additivi, nonché di
un’area di circa 150 metri quadrati. “Da ulteriori accertamenti eseguiti sono emerse – fanno sapere dal Circomare sangiorgese – anche delle violazioni di natura edilizia al vaglio dell’autorità giudiziaria.

 

Alla stessa autorità è stato deferito il trasgressore e le violazioni riscontrate sono state comunicate agli Enti a vario titolo competenti. L’attività si inquadra in una serie di controlli di censimento di scarichi costieri disposta dal Comando regionale della Guardia Costiera di Ancona e coordinata della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto. L’attività di polizia ambientale compiuta dalla Guardia costiera è esercitata in virtù della propria dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”


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