PEDASO – Un inizio di stagione difficile per Marco Tombolini, poi la svolta a partire dalla partita con la Sutor ed i quattro successi in fila. Coach Ionni l’ha lodato per come si è messo a disposizione della squadra per uscire dal momento difficile, accettando di iniziare spesso l’azione in prima persona (soprattutto prima del ritorno di Mosconi), sbattendosi in difesa e sacrificandosi in maniera gregaria.
E questa sera arriva la sfida al Bramante Pesaro. Squadra giovanissima quella allenata da coach Nicolini, infarcita di ragazzi del settore giovanile della Vuelle Pesaro. Una formazione molto pericolosa, capace di vincere a Montegranaro e sfiorare il colpo ad Ancona contro il Campetto.
Tombolini partiamo da quest’estate. Dopo una lunga carriera vissuta in tante squadre marchigiane e anche di fuori regione ha deciso di firmare per il Pedaso. Cosa l’ha convinta a effettuare questa scelta e come si trova?
“Mi trovo davvero molto bene. Pedaso è un posto unico dove giocare perché c’è molto entusiasmo intorno alla squadra. Tutti sono sempre pronti ad incoraggiarti anche nei momenti di difficoltà. Ho scelto di venire a giocare qui perché ho capito subito che l’intenzione della società era quella di creare una squadra forte, che potesse competere contro tutte le avversarie del campionato”.
Quanto sono state utili disponibilità ed esperienza in un gruppo molto ringiovanito e che viveva un momento di smarrimento?
“L’infortunio di Mattia è stato un colpo difficile da metabolizzare. Erano settimane che lavoravamo duro in palestra per trovare la giusta chimica di squadra e questo brutto episodio ci ha disorientati. Il risultato sono state le due bruttissime prestazioni in casa con Fossombrone e in trasferta contro il Pisaurum. A quel punto ho ritenuto necessario mettermi a disposizione della squadra per cercare di superare il momento negativo. Assieme all’allenatore e ai compagni più esperti abbiamo cercato di riportare soprattutto fiducia ed entusiasmo in un gruppo che stava vivendo un momento difficile”.
Siamo già oltre la metà del girone d’andata, i valori cominciano a delinearsi e voi, anche grazie al ritorno di Mosconi, avete un assetto ormai definito. A suo modo di vedere qual è l’obiettivo realistico a cui potete ambire e che la renderebbe soddisfatto della stagione?
“L’obiettivo realistico a cui deve ambire questa squadra è quello di rimanere nella parte alta della classifica, ma se continueremo a lavorare duro penso che riuscire a restare nelle prime quattro posizioni sia un traguardo alla nostra portata”.
Cosa occorre per uscire vincenti dalla sfida contro il Bramante Pesaro?
“Dobbiamo mantenere sotto controllo il ritmo della gara. Loro sono giovani e quando sono al completo hanno dimostrato di poter vincere contro tutti. Prendono molta fiducia se lasciati giocare in campo aperto, quindi dobbiamo difendere forte e bilanciare bene i nostri giochi d’attacco cercando di coinvolgere tutti: sarà una partita difficile, ma cercheremo di dare il massimo per portare a casa la vittoria”.
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