Questa mattina, in piazza Matteotti, a pochi centimetri dall’accesso al sottopasso che porta a piazza Mentana, è stata istallata una teca che ha richiamato l’attenzione di non pochi passanti. Subito svelato l’arcano grazie al cartello poco distante con su scritto “Dae”. Oggi pomeriggio, infatti, al suo interno verrà inserito il defibrillatore per esterni che la onlus Nicolò Serroni ha donato al Comune. A confermare la notizia è direttamente Sandro Serroni, padre del giovane Nicolò che con la sua prematura scomparsa ha dato il via a una corsa alla solidarietà e alla sensibilizzazione sulla prevenzione a 360 gradi che ha portato a centrare moltissimi risultati, ultimo proprio il defibrillatore per esterni che fa di Porto San Giorgio una città capofila: “In effetti – conferma Serroni – credo che Porto San Giorgio sia il primo Comune ad avere qualcosa del genere in piazza. Se riusciamo, già oggi pomeriggio, istalleremo il defibrillatore”. Un macchinario salva-vita che, proprio per le sue caratteristiche “da esterni” ha un costo di circa 3 mila euro, costo superiore rispetto a un normale Dae. “Abbiamo raccolto i fondi per acquistarlo. E ci siamo riusciti – aggiunge Serroni – a inizio gennaio istalleremo una pensilina con la foto del nostro Nicolò e i ringraziamenti alla comunità che ha permesso tutto ciò. Al riguardo consentitemi di ringraziare proprio la comunità, il caffé Florian che ci ha concesso la connessione internet (perché il defibrillatore deve costantemente inviare dati sulla sua operatività a una centrale di controllo), e al Comune che ci ha sostenuto nell’operazione. Questo defibrillatore noi lo doniamo proprio al Comune che da qui in avanti lo gestirà. Comunque è videosorvegliato e con sistema di allarme”. Ma la onlus Serroni non si ferma certo qui: “Il prossimo 21 gennaio, dalle ore 21, saremo al teatro comunale – confessa Sandro Serroni – insieme all’associazione Onfalos per festeggiare il 19esimo compleanno del nostro Nicolò. In quella sede annunceremo il nostro prossimo obiettivo” che molto probabilmente sarà l’acquisto di un macchinario di ultima generazione per il massaggio cardiaco, indiscrezione che per il momento Sandro Serroni non vuole confermare.
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