di Sandro Renzi
Sequestri e verbali. Si intensifica l’attività del Circomare contro la pesca abusiva lungo la costa fermana. Risalgono a qualche giorno fa le ultime operazioni messe in campo dagli uomini del comandante Ciro Petrunelli a Porto San Giorgio. Nel mirino della motovedetta Cp 538 sono finiti 300 metri di rete da posta posizionati senza la prevista segnalazione a circa 130 metri dalla costa. Più a sud, vicino all’imboccatura del porto turistico, la Guardia Costiera ha invece individuato 14 bertovelli, ovvero delle trappole, e 2 ancorotti, posizionati ben al di sotto della distanza minima di 1000 metri prevista dalla legge. Quest’ultimi erano sormontati dalle bandierine nere prive però delle matricole del motopesca di appartenenza. Tutta l’attrezzatura è stata sottoposta a sequestro. Sono state inoltre elevate sanzioni per un totale di 8mila euro. Quella della pesca di frodo purtroppo è un’attività che non sembra conoscere sosta. Per questo motivo la Capitaneria da tempo ha intensificato controlli e pattugliamenti nel tentativo di arginare il fenomeno che finisce con il creare danno anche agli operatori ittici onesti. Nel frattempo il Circomare si prepara pure ad affrontare una nuova stagione balneare. L’estate è infatti alle porte e l’impegno dei militari sarà rivolto a garantire la sicurezza dei bagnanti che affolleranno il litorale fermano
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