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Più videosorveglianza, patto
Comune di Porto San Giorgio – Prefettura

FERMO/PORTO SAN GIORGIO - Firmata nel pomeriggio la convenzione sul tema sicurezza tra il Comune di Porto San Giorgio e la Prefettura di Fermo

di Alessandro Giacopetti

Un progetto per implementare e aumentare il sistema di videosorveglianza già esistente e attivo a Porto San Giorgio. Più occhi digitali puntati sui punti sensibili e trafficati del territorio del comune costiero.

Firmata questo pomeriggio nella sede della Prefettura di Fermo la convenzione sul tema sicurezza tra il Comune di Porto San Giorgio e lo stesso ufficio del governo sul territorio fermano. Da una parte il sindaco Nicola Loira dall’altra il Prefetto S.E. Maria Luisa D’Alessandro, alla presenza di rappresentanti dell forze dell’ordine.

E’ stato il sindaco a elencare una serie di punti dove sarà apposta la videosorveglianza: “i territorio di confine con i comuni limitrofi, il lungomare, la Valdete, la Strada Statale 16, i varchi di accesso in città, il casello dell’autostrada A14. Questo progetto sintetizza quelli che sono gli obiettivi del Comune e della Prefettura, tra cui quello di rendere più sicuro il territorio e più agevole il lavoro delle forze dell’ordine. Il Decreto Minniti – ha spiegato Nicola Loira – offre questa opportunità che noi abbiamo colto, primi in provincia di Fermo e tra i primi in Italia. Ulteriore obiettivo è quello di coordinarci con altre iniziative nello stesso campo, svolte da altri Comuni del Fermano con l’auspicio di aiutare le forze dell’ordine a rendere le città più sicure. Sarà operativo da qui a tre anni, con una partenza a scaglioni”, ha concluso Loira.

“Ci sono fondi europei per progetti comunali finalizzati a implementare la videosorveglianza, in quanto considerata un metodo efficace per la prevenzione e per la repressione dei reati, qualora vengano sottoscritti con la Prefettura”. Così il Prefetto Maria Luisa d’Alessandro è intervenuta subito dopo la firma ricordando “siamo molto interessati alla prevenzione, per questo le telecamere saranno distribuite in punti strategici decisi da una cabina di regia dopo aver studiato il territorio.

Una cosa è la percezione che i cittadini hanno della sicurezza, un’altra sono i dati e i dati dicono che andiamo sempre verso una maggiore sicurezza. E’ chiaro – ha aggiunto il Prefetto – che la criminalità più pericolosa è quella maggiormente organizzata, e per contrastarla c’è bisogno che le forze dell’ordine locali e statali facciano sinergia, in base ai propri compiti e responsabilità. all’interno del coordinamento tra istituzioni che si occupano del fenomeno, una parte importante la hanno i sindaci in quanto conoscono in profondità il territorio. Il punto – ha concluso il Prefetto – è sapere se tale progetto sarà finanziato con fondi europei”. 120 mila euro il costo totale che potrebbe essere cofinanziato appunto dai fondi europei, il resto dal Comune. Ma non è tutto. “Anche qualora non arrivassero i fondi – ha aggiunto Giovanni Paris, comandante della Polizia Municipale di Porto San Giorgio – se non arrivasse il cofinanziamento, il Comune è pronto a provvedere al suo finanziamento con fondi propri”.


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