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Vicoli suggestivi del centro storico
in un percorso guidato,
il progetto di Rocchi

FERMO - Il progetto è stato presentato all’assessorato alla Cultura del Comune, riscuotendo l’interesse e la collaborazione del vicesindaco Francesco Trasatti

di Alessandro Giacopetti

Passeggiare in maniera guidata tra i vicoli più suggestivi e a volte poco conosciuti di Fermo. E’ ciò che sarà possibile fare a partire dal ritorno della bella stagione nel capoluogo, quando verrà concretizzato il progetto presentato da Luigi Rocchi, consigliere comunale con delega al Centro Storico.

“Il percorso nasce con lo scopo di valorizzare i vicoli del centro città, – spiega l’ideatore del progetto – che sono piccoli gioielli incastonati nel tessuto urbano di Fermo. Si parte e si arriva in piazza del Popolo: dopo aver ritirato una apposita mappa negli uffici di Sistema Museo, al piano terra di palazzo dei Priori, il percorso inizia dalla caratteristica via del Comune per poi scendere fino alla sede di Contrada Fiorenza e al vicino torrione medievale. Dopo essere passati davanti alla chiesa di San Francesco, l’itinerario risale nelle strette vie Lucio Equizio e Luigi Antonini. Altra tappa sarà la statua di Giacomo Leopardi di fronte al liceo Classico Annibal Caro. Da qui si tornerà in piazza percorrendo in salita via Anton di Nicolò.

Della durata di circa una ventina di minuti, a seconda del passo adottato da ciascuno, il percorso è rivolto a turisti che vogliono scoprire parti poco conosciute della città. Risulterà interessante – aggiunge il consigliere Rocchi – anche agli occhi degli stessi fermani che spesso non conoscono del tutto la propria città o che non hanno mai percorso alcune delle sue vie più suggestive. Pensiamo possa essere pronto dall’estate 2019.

Oltre alla mappa saranno sistemate apposite segnalazioni turistiche per delineare il percorso che sarà permanente. Prettamente verranno attraversate le zone di due contrade della Cavalcata dell’Assunta: Fiorenza e San Martino, le quali potrebbero vorrei fossero coinvolte nel progetto. Collegato a questo percorso potremmo inserire anche una piccola biblioteca libera, magari sistemata su una finestra di una abitazione, nella quale lasciare un libro e prenderne gratuitamente un altro. Oppure mettere libri da prendere in prestito per leggerli e poi restituire”, ipotizza il consigliere Luigi Rocchi.


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