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Tassa di soggiorno, dibattito senza fine
Felicioni: “Chi ha debiti con il Comune aiuti il turismo”

PORTO SANT'ELPIDIO - L'esponente del Laboratorio Civico sottolinea come si possa "intavolare una discussione con la Fim, anche sulla scia dell’ultima sentenza favorevole della commissione tributaria per uno dei tanti ricorsi promossi dalla società"

Alessandro Felicioni

“Impegniamo soggetti debitori del Comune per tributi locali a sostenere specifici eventi o interventi programmati, a partire dalla Fim”: è la proposta del Laboratorio Civico per evitare l’imposta di soggiorno. “Gli operatori – scrive Alessandro Felicioni – hanno dato la disponibilità a versare un contributo volontario per circa 20 mila euro, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, il loro attaccamento al paese. Se è vero che il gettito atteso è di circa 50-60 mila euro, le 30, 40 mancanti recuperiamole facendo impegnare soggetti debitori del Comune per tributi locali a sostenere specifici eventi o interventi programmati, permettendo di utilizzare le somme spese o il valore dei servizi prestati a deconto del debito che hanno con l’amministrazione”.

Felicioni che spiega la proposta: “In particolare potremmo intavolare una discussione con la Fim, anche sulla scia dell’ultima sentenza favorevole della commissione tributaria per uno dei tanti ricorsi promossi dalla società. Perché non proviamo a fare un accordo con questi signori chiedendo interventi finanziari o specifici per una cifra intorno ai 40-50 mila euro da utilizzare in compensazione del loro debito Imu (molto maggiore) in cambio di rinuncia a sanzioni e ad atti esecutivi di recupero? È stato già fatto con la G.I. Blue srl per l’utilizzo del residence Nazionale a favore di persone con difficoltà abitative; all’epoca, a fronte di un accertamento per diversi anni di circa 40 mila euro ci si accordò per avere l’utilizzo degli alloggi ad un canone prefissato che il comune non avrebbe pagato ma portato a deconto del proprio credito per l’imu del residence. Perché non farlo anche con la Fim? Tra l’altro la Fim potrebbe far intervenire i propri soci che avrebbero più di un modo per realizzare le opere e i servizi che sono necessari alla promozione turistica. Penso alla cura del verde che potrebbe gestire l’Ecoelpidiense o alle opere che potrebbero apportare i costruttori soci della Fim. Certo, va convinta la società privata. Ma, a ben vedere sarebbe conveniente anche per loro e si potrebbero ottenere diversi vantaggi. Intanto si potrebbe già stilare un piano di interventi da porre in essere quest’anno, cosa impossibile con la tassa di soggiorno che andrebbe riscossa ad ottobre. E poi si eviterebbe il balzello con la possibilità di parlarne a settembre ottobre per il prossimo anno o consolidare l’accordo con il privato. Da ultimo, ma non meno importante, si acquisirebbero somme ad oggi difficilmente incassabili”.


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